La Repubblica prepara la rivoluzione energetica. Lo Stato incentiverà privati e piccole imprese
Notizia pubblicata il 10 agosto 2007
Categoria notizia : Fatti Curiosi
PRIMA di parlare dei due progetti di legge sul risparmio energetico che frullano nella testa del Governo, i segretari Tito Masi e Marino Riccardi si sono tolti un sassolino dalla scarpa: i rifiuti con la sfiorata crisi dell'immondizia dopo che la provincia di Rimini ha tolto ai sammarinesi la discarica più vicino casa.
Ora spetterà a Longiano incamerarla: «La provincia di Forlì ha accettato la nostra proposta, dovremo solo trattare i dettagli. Siamo stati scoperti in pratica dal 30 luglio al 3 agosto, non crediamo sia una tragedia».
Il problema della raccolta differenziata? «Recuperiamo solo il 19%. La comunità europea vorrebbe raggiungere il 40% entro il 2010. Parleremo anche di questo con i forlivesi». Ma il piatto forte servito dai due Segretari sono due progetti di legge su l'efficienza energetica in Repubblica. «Sono progetti ambiziosi, cercheremo di contenere i costi per non danneggiare il mercato immobiliare».
E qui si scopre la pietra angolare della pensata del Governo sviluppata da Etamax, Università e tecnici dell'Azienda Produzione. Obiettivo: «Produrre entro il 2020 almeno il 20% attraverso fonti rinnovabili. Il risparmio energetico è importante per il nostro paese come quello idrico. Non ci sono alternative'. Ma come arrivarci? «Obbligando l'installazione negli edifici di nuova costruzione, per parlare di acqua, riduttori di flusso e recuperando le acque grigie».
Ma quello che più riguarda sono i due progetti di legge che mirano per l'appunto a produrre con fonti rinnovabili almeno il 30% dell'energia necessaria allo stesso edificio. I costi di costruzione saliranno? «E' stato calcolato un aumento attorno al 6% che rapportato ai costi complessivi si riduce sensibilmente». In parole povere: un più 3 per cento a carico degli acquirenti, segretari Masi e Riccardi. «Interverrà lo Stato incentivando sia i privati che le piccole imprese. Ritoccheremo la monofase, garantiremo l'acquisto con tariffa agevolata dei kw prodotti in più dai pannelli solari privati attraverso l'azienda. Abbiamo calcolato che nell'arco di 10 anni si potranno ammortizzare i costi dell'impianto alternativo che avrà efficacia per almeno 25 anni». Tempi? «Settembre ed ottobre per rileggere i due progetti ma quello che più preme è poter arrivare ad una produzione del 4% nell'arco di un quadriennio.