Il nuovo Rue

«Giù le colonie, su i grandi resort alberghieri»
La rivoluzione alberghiera annunciata dal sindaco Daniele Imola passa anche per la riqualificazione delle ex colonie.

I progetti per riqualificarle non mancano ed ora c'é anche lo strumento adatto. «Se non sono vincolate potranno essere demolite e sia la Mater dei che la colonia Enel non hanno vincoli. C'era un problema per la Enel, per un presunto vincolo riguardante il progettista (architetto De Carlo, ndr) ma anche quello oggi non c'é più».

Perciò. «Se gli imprenditori presenteranno piani particolareggiati con i quali concederanno spazi o interventi sulla viabilità  al Comune - spiega il sindaco -, avranno anche dei premi in superfici o altro».Ieri, dopo l'approvazione in consiglio comunale del Rue (maggioranza compatta), il sindaco ha presentato alcuni dati sulle opportunità  offerte nell'ambito alberghiero.

Sono stati approvati anche i provvedimenti discussi negli ultimi giorni. In primo luogo un incentivo pari al 15% della superficie verrà  concesso anche a quegli hotel che si riqualificano senza però arrivare alla completa demolizione e ricostruzione. Della serie: oggi hai 1000 metri quadrati, domani ne avrai 1150.Sempre in tema di incentivi: le aree programma avranno dei bonus proporzionali al numero di edifici accorpati. Se i vecchi hotel saranno 2 il premio sarà  pari del 17,5%, se saranno tre del 25%.

Infine la possibilità  di moltiplicare per 2,8 la superficie del proprio hotel se si trasferisce in un lotto più ampio lasciando il precedente al Comune. Norma che acquista importanza se si pensa alle aree Ceschina. «I Ceschina – spiega il sindaco – hanno apprezzato questo piano regolatore senza presentare osservazioni.

Con loro non c'é trattativa da parte del Comune. Noi ci limitiamo a dare opportunità  e sono convinto che anche i Ceschina le utilizzeranno».

(photo by Giovy.it)