Il prezzo é giusto o addio clientela. Ristoranti salvati dalle fiere, i riminesi sempre più spesso costretti a stare a casa
Notizia pubblicata il 14 marzo 2008
Categoria notizia : Turismo
LA PIZZA a un euro? Si può fare, «se serve a invogliare i clienti e a riempire il locale nelle serate 'morte'...». Ma al di là delle offerte speciali e promozioni 'stracciate', sono diversi i ristoratori riminesi ad aver intrapreso da tempo la strada dei prezzi bassi. Perchè «altrimenti, a parte il fine settimana, molti clienti non li vediamo più a mangiare da noi...».
 La crisi si fa sentire sempre di più, come ammettono anche le associazioni di categoria: «Dall'Epifania in poi, se non ci fossero stati congressi e fiere durante la settimana molti ristoranti sarebbero dovuti rimanere chiusi».
PER QUESTO, oltre alla pizzeria Piccinelli, non sono pochi i locali che puntano a prezzi contenuti. Insomma, prepariamoci a un'estate «low cost». «Ma questo non significa affatto rinunciare alla qualità , tutt'altro», dice Giuliano Canzian. Che, oltre a gestire il ristorante dallo Zio, é anche il titolare dell'Osteria de borg e da poco della Trattoria Marianna. Due locali mica fuori dal mondo, anzi: a due passi dal ponte di Tiberio, nel cuore del borgo San Giuliano tanto caro a Fellini. Eppure «in entrambi i ristoranti si può fare la classica abbuffata di pesce con 35 euro». Menù dell'Osteria alla mano, il prezzo é giusto: i primi a partire da 7 euro e 50 centesimi, con un secondo e il vino della casa non si superano i 20 o 25 euro a testa.
Anche alla Trattoria Marianna, che riapre i battenti a giorni (dopo il cambio gestione) «la filosofia - assicura Canzian - sarà la stessa. Proporremo l'osteria di pesce di un tempo, con brodetti, risotti, cozze, vongole, lumachini, pesce azzurro e tanti altri piatti tipici, accompagnati da piadina... I primi oscilleranno dai 9 ai 12 euro, e i secondi dai 10 ai 12 (a parte la grigliata). Insomma, chi vuol fare una cena completa e abbondante di pesce non spenderà più di 35 o 40 euro al massimo, comprensivi di vino, acqua e dolce».
Una filosofia che al ristorante Il quartino (in via Coriano) già seguono da anni. Non a caso il ristoratne, oltre alla sera, é sempre molto frequentato a mezzogiorno. «Chi viene a fare la pausa pranzo sa di poter mangiare bene e spender poco». Decisamente concorrenziali i prezzi: primi da 7 a 9 euro, idem per i secondi, mentre «il nostro menù di degustazione, che comprende antipasti, tris di primi, bis di secondi e naturalmente l'acqua, il caffé, il vino e il dolce, costa 28 euro». Anche alla trattoria da Renzi, a Santarcangelo, storico 'tempio' della tagliatella, é difficile spendere più di 50 euro in due. «Da noi si spende come quando c'erano ancora le lire - rivendica orgoglioso Edoardo Renzi - Le tagliatelle le facciamo pagare 6,70 euro, i secondi 6,20. Il pranzo completo dall'antipasto al dolce (la nostra ciambella), con acqua, vino e digestivo, costa 23 euro».
FILOSOFIA del «low cost», appunto, che é sempre più di moda a Rimini. E non é un caso allora che le varie pizzerie al taglio siano sempre più affollate, che le rosticcerie pullulino di clienti, che «il McDonald's al mare - osserva un ristoratore riminese - sia sempre pieno, e non solo alla sera ma anche a mezzogiorno». Un hamburger, due patatine, e passa la paura del conto...
(foto by http://www.flickr.com/photos/wwny)