Ritrovata L'Insegna Del Lager Di Auschwitz
Notizia pubblicata il 22 dicembre 2009
Categoria notizia : Cultura
Recuperata in Polonia la targa "Arbeit macht frei": è stata tagliata in tre pezzi Il furto su commissione Arrestati cinque ladri. La polizia: non sono neonazisti, rubata forse per un collezionista
Un collezionista di cimeli neonazisti potrebbe averla ordinata sul Web. E i cinque polacchi, arrestati ieri per aver trafugato l'insegna dell'ex lager di Auschwitz, sarebbero solo il “braccio operativo” di un misterioso committente. Qualcuno che avrebbe promesso fior di quattrini pur di entrare in possesso della scritta “Arbeit macht frei”, il lavoro rende liberi. La targa-simbolo dell'Olocausto, rubata venerdì scorso, è stata recuperata in un blitz notturno nel Nord della Polonia. Tagliata in tre pezzi.
I LADRI-PROFANATORI, tutti pregiudicati tra i 20 e i 39 anni, l'avevano nascosta in un bosco nelle vicinanze della città di Torun, non lontano dalla casa di uno di loro. In attesa, forse, di trasportarla all'estero per consegnarla al fantomatico acquirente. All'assalto hanno partecipato, oltre alla polizia polacca, gli agenti speciali della Guardia di frontiera, del servizio segreto e dei reparti scelti del ministero della Difesa. Un'operazione illustrata alle luci dell'alba dal capo della polizia di Cracovia, Andrzej Rokita. È lui a escludere per primo la matrice politica del furto: "Possiamo dire che nessuno dei cinque faceva parte di un gruppo neonazista". Tutti i membri della banda, tranne uno, rischiano fino a dieci anni di prigione. La pena che viene inflitta per i furti di oggetti considerati patrimonio culturale. Solo per il mandante, arrestato con gli altri, la punizione potrebbe essere più severa. Sull'esistenza del collezionista, disposto a ricompensare i ladri profumatamente, regna ancora l'incertezza.
Gli investigatori non archivieranno il caso, parola di Rokita, senza aver stabilito "se questo crimine è avvenuto su commissione o se i ladri hanno agito di loro iniziativa". L'insegna in ferro battuto, ricucita al millimetro, verrà affissa al più presto sul cancello del lager tedesco. L'annuncio arriva dal portavoce del Museo Auschwitz-Birkenau, Pawel Sawicki, che sul tempo resta vago: non è possibile affermare con certezza che la scritta tornerà al suo posto entro il prossimo 27 gennaio, per il 65esimo anniversario della liberazione del campo da parte dei soldati sovietici. Nessun dubbio, invece, sulla stretta nei controlli nell'ex campo di sterminio, visitato in media da un milione di persone l'anno. Le misure di sicurezza, fa sapere il portavoce del Museo, verranno aumentate. Un fatto del genere, in Polonia, non dovrà mai più accadere
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