Ritardi Apertura Ikea Rimini
Notizia pubblicata il 18 ottobre 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
L'IKEA ormai c'é. Anzi, avrebbe potuto già aprire i battenti, se la Provincia (con l'adozione del Ptcp) e il Comune di Rimini (che deve fare la variante urbanistica) non fossero andati per le lunghe. « Ma come la mettiamo con il resto dell'area di Rimini nord?», chiedono preoccupate Cna, Confcommercio e Confesercenti.
Che hanno fatto due conti. Con l'autorizzazione data all'Ikea, la Provincia e il Comune hanno in pratica ‘sbloccato' 20 ettari di terreno, che prima sulla carta era destinato a tutt'altro utilizzo. Ora invece i 20 ettari potranno essere impiegati per le attività di commercio al dettaglio. L'Ikea occupa 3 di questi 20 ettari. «E il resto?». Il timore, anzi la certezza delle tre associazioni di categoria, é che tutta l'area vicino al Caar diventi un nuovo, enorme centro commerciale. In pratica un terzo Iper, dopo le Befane e i Malatesta.
«In questa zona — sottolineano le categorie — si parla di nuove attività di vendita, con superfici comprese tra i 400 ai 3000 metri quadrati. Non é ben chiaro se la variante concessa all'Ikea si estenderà ad altre attività di commercio al dettaglio per i prodotti non alimentari». Ecco perchè, secondo le categorie, «si potrebbero creare le condizioni per realizzare un terzo iper».
Preoccupazioni che, secondo le categorie, sono confermate anche dalla volontà di Valentini di aprire un Mercatone nella zona. «Non ci convince affatto la giustificazione, fatta dal Comune di Rimini, che le nuove attività vicino all'Ikea potrebbero aprire solo in caso di chiusura delle vecchie sedi». Si prospetta insomma per Rimini «un'ulteriore espansione dell'offerta commerciale, in una realtà come la nostra che già vive una fase estremamente delicata». Da qui l'appello agli amministratori a interrogarsi seriamente su Rimini nord, «anche se questo non pare essere tra le priorità ».