Rimini consegna il Sigismondo d’oro a San Patrignano

La comunità di San Patrignano è stata fondata 32 anni fa da Vincenzo Muccioli. Per raggiungere i risultati ottenuti ora, sono state superate notevoli difficoltà, pregiudizi ed ostacoli. Questo è stato possibile grazie alla determinazione e forza d’animo di Vincenzo e a suo figlio Andrea che ora gestisce San Patrignano.

Negli anni passati, ci sono stati alcuni conflitti tra la comunità e Rimini, ma ora è stato consegnato il Sigismondo d’oro che rappresenta il sigillo definitivo della riconciliazione.

Durante l’intervista, Andrea Muccioli, ha voluto spiegare il segreto del successo di questa comunità che ogni anno viene visitata da tantissimi operatori e rappresentanti di istituzioni nazionali ed internazionali per studiare il programma riconosciuto da numerose ricerche scientifiche. E’ stato specificato che San Patrignano non è ‘una comunità per drogati’, l’obiettivo principale è riuscire a piantare in ogni persona che si rivolge alla comunità il seme dell’umanità, rendendola una ‘comunità di vita’ che considera ogni ragazzo inidividualmente, per non lasciare indietro nessuno, aiutando la persona a trovare il significato dell’esistenza.

Ecco alcuni numeri per capire i risultati ottenuti durante questi anni: i ragazzi riminesi accolti sono stati più di 1.000, i ragazzi che sono riusciti a liberarsi dalla droga sono più di 10mila (il 72% degli accolti), negli ultimi 6 anni grazie ai progetti di prevenzione, sono stati raggiunti 600mila giovani e 4mila anni di carcere sono stati trasformati in percorsi alternativi alla detenzione. Questo ha permesso al nostro Stato di risparmiare ben 30milioni di euro dato che San Patrignano non riceve nessun finanziamento dalle istituzioni.