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Nonostante la crisi si continua a ristrutturare gli Alberghi di Cervia

Notizia pubblicata il 09 giugno 2010



Categoria notizia : Turismo


Per combattere il futuro, bisogna investire, questo il motto per più di una decina di albergatori nel Comune di Cervia che stanno ristrutturando le loro aziende, nonostante le difficoltà del momento.

Nella lista degli alberghi ristrutturati ci sono il Dea, il Mayflower e il Negresco di proprietà della famiglia Malusi che dichiara: “Abbiamo ristrutturato per intero tutti i nostri alberghi, installato le piscine, gli ascensori, rinnovato i servizi e gli arredamenti, aggiunto le lavanderie che mancavano. In due anni abbiamo ristrutturato completamente il Negresco spendendo 2 milioni di euro, il Dea, in quattro anni, un milione e 200 mila, il Mayflower, in cinque, spendendo 2 milioni e 400 mila”.

Anche Andrea Astolfi, titolare di una catena di alberghi a Milano Marittima ha vari progetti e lavori in corso d’opera, Astolfi ha comunicato che da un paio d’anni sono iniziati i lavori al Sorriso. Stà aspettando l’approvazione del Comune per demolire il Carillon che verrà completamente ricostruito secondo criteri architettonici più funzionali e moderni ed è in via di ristrutturazione anche l’Hotel Le Palme dove sono state completate le parti comuni ed ora sarà la volta delle camere. Al Waldorf verrà realizzata l’ultima suite, divisa in tre zone: letto, soggiorno e lavoro rivolta ad una clientela d’affari ed infine sulle ceneri dell’Hotel Esperia verrà costruito un albergo di 50 camere, una struttura con poche mura e tanti spazi aperti.

Non avrà il ristorante perché i clienti potranno usufruire dei ristoranti del Premier & Suite Resort. Tutti i progetti elencati prevedono l’uso di materiali ecocompatibili, diminuendo il cemento e utilizzando acciaio, vetro e legno. Ogni camera costerà sui 100mila euro e quelle di lusso il doppio.
Donatella Donati dell’Hotel San Marco ha dichiarato: “Abbiamo effettuato una grossa ristrutturazione nel nostro albergo. I lavori sono iniziati in novembre e terminati proprio ieri con la consegna degli arredi esterni. E’ dal 2004 che ogni anno ristrutturiamo. Quest’anno abbiamo rifatto il ‘cappotto’ esterno, gli infissi, le porte e le finestre, rinnovato tutta la biancheria nelle camere, la moquette ai piani e l’ascensore al quale abbiamo aggiunto due fermate. Abbiamo speso 600 mila euro, a lavori ultimati avremo raggiunto i 2 milioni e 400 mila”.