Batani rassicura i dipendenti del Grand Hotel: «Chiudo, ma vi pago»
Notizia pubblicata il 08 aprile 2008
Categoria notizia : Turismo
GRAND Hotel chiuso per lavori il prossimo inverno. Forse già da novembre, se Antonio Batani, il nuovo proprietario dell'hotel simbolo della Riviera, avrà in tempi brevi dalla Soprintendenza il permesso per il sontuoso progetto di restauro, che prevede la ristrutturazione completa, e la realizzazione del centro benessere e delle due cupole in stile orientale andate distrutte nel 1920
Ma i 62 dipendenti fissi del Grand Hotel mettono le mani avanti. «A noi chi lo darà lo stipendio in quei mesi? Come si comporterà Batani, visto che non é prevista cassa integrazione?». Secondo gli addetti dell'albergo, negli incontri già avuti con Batani a questo proposito «non sono mai arrivate risposte certe». I dipendenti ribadiscono che «sarebbe assurdo pensare, in una realtà come Rimini in cui esistono una fiera, un Palacongressi, un aeroporto internazionale, riportare alla stagionalità il primo albergo di Rimini». Da qui l'appello dei dipendenti al sindaco di Rimini Ravaioli, e a tutte le forze politiche, affinchè tutelino il personale.
Perchè «se é giusto riportare agli questo hotel meraviglioso, non bisogna dimenticarsi le persone che lo rendono speciale». Ma Batani assicura di non essersi dimenticato. «Ho trovato ottimi dipendenti al Grand hotel, e li voglio tenere tutti con me. Ma l'albergo va necessariamente ristrutturato se vuole mantenere la sua fama. E per farlo, dovremo star chiusi 4 o 5 mesi in inverno, per almeno 2 anni. Ma terminati i lavori, il Grand hotel tornerà a essere un albergo annuale».
Detto questo Batani tranquillizza i dipendenti. «Non resteranno senza stipendio. Prenderanno di più nei mesi in cui lavorano e alla fine dell'anno i soldi saranno gli stessi, anche se rimarranno a casa per qualche mese. Se hanno ancora dei dubbi, possono chiedere ai miei 600 dipendenti negli hotel che ho a Milano Marittima: mai un problema o una grana, andiamo d'amore e d'accordo. E voglio che sia così anche per il Grand Hotel».
(foto di http://www.flickr.com/photos/everyme-everyyou)
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