Stop alla cucina ‘fai da te’: in bar e locali d’ora in poi solo cibi pronti
Notizia pubblicata il 08 marzo 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
SÌ A PANINI, stuzzichini e primi piatti, ma solo se rigorosamente ‘non cucinati’. D’ora in poi bar e locali di Santarcangelo sprovvisti di cucina, per continuare a proporre nei loro menu anche alcuni piatti di piccola ristorazione potranno utilizzare solo ed esclusivamente cibi preconfezionati.
LO STOP alla ‘cucina fai da te’, che è attualmente un vizio di non pochi locali, arriverà con il nuovo regolamento igienico per la somministrazione dei cibi. Il regolamento verrà messo al voto in consiglio comunale tra una settimana, e andrà a colmare una lacuna che l’amministrazione di Santarcangelo aveva da diversi anni. Il Comune infatti non aveva mai recepito finora le norme nazionali in materia, e aveva chiuso più di un occhio su alcune situazioni del centro storico.
PER I BAR, i pub e e le enoteche di Santarcangelo sarà insomma una piccola rivoluzione. Con la benedizione di Confesercenti. «Noi da anni — spiega Flavio Baldelli, responsabile di Confesercenti — chiediamo al Comune una regolamentazione. Nell’interesse di tutti, anche degli stessi pubblici esercizi». Con il nuovo regolamento, i bar e gli altri locali che propongono la piccola ristorazione pur senza disporre di una cucina (e degli altri requisiti igienici necessari alla ristorazione), potranno sì continuare a farlo, ma solo utilizzando cibi precotti o che non richiedono, in ogni caso, una specifica preparazione. Insomma: primi piatti già fatti, panini. Cibi da scaldare, al massimo. Cosa che invece non avviene attualmente. Diversi locali propongono nei loro menù, pur non avendo cucina, piatti del giorno e minestre, magari preparati a casa o lì sul momento. Ma questo, d’ora in avanti, non si potrà più fare.
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