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La cucina in diretta, Sanpa da leccarsi i baffi. 'Vite', viaggio nel ristorante a cinque stelle

Notizia pubblicata il 22 luglio 2008



Categoria notizia : Turismo


DALLA Vite sono spuntati già  tanti tralci. E centinaia e centinaia di brindisi, a quello che in meno di due mesi é già  uno dei ristoranti tra i più rinomati (e meglio frequentati) di Rimini.

La 'finestra' di San Patrignano sul mondo, attento ed esigente, di gourmet e appassionati di tutta Italia. « Ma il miracolo di Vite é un altro - non si stanca mai di sottolineare il responsabile di Sanpa, Andrea Muccioli - far tornare alla vita tanti giovani che, una volta completato il loro cammino di recupero, avranno maturato anche tutta l'esperienza necessaria per lavorare in un ristorante, o magari aprire un'attività  in proprio».
INTANTO i ragazzi di San Patrignano fanno le prove generali a Vite, il ristorante (aperto a tutti) che la comunità  di Coriano ha inaugurato a giugno, durante il festival Squisito. Da allora, già  più di 2mila persone hanno cenato o pranzato nel nuovo locale, ricavato da Muccioli nell'antica casa colonica che si erge sulla sommità  della collina di Sanpa. Quella da dove si può ammirare tutta la comunità , e soprattutto, abbracciare con un solo sguardo tutta la Riviera. Toglie il fiato la vista di Vite, ma il vero spettacolo é tutto dentro, nella cucina a vista dove il grande chef Fabio Rossi (ex Acero Rosso) prepara insieme ai suoi collaboratori tutte le portate rigorosamente in diretta.

E' la «cucina-reality», che va in scena tra fornelli e pentole luccicanti. Ma anche se é tutto a vista, gli odori sono praticamente banditi dalla sala, grazie alla rivoluzionaria cucina che Molteni ha donato a Sanpa, dotata di un'immensa cappa aspirante (alta 5 metri, della larghezza di 2!), che si erge nel mezzo del locale come un moderno e gigantesco camino.

MOLTI in realtà  finora, approfittando della bella stagione, preferiscono mangiar fuori in giardino, oppure al piano superiore del locale, dove consumare l'attesa per un tavolo con uno degli strepitosi cocktail serviti al bar. «Ma gli intenditori scelgono di pranzare o cenare nella cantina», rivela Filippo Giaccone, sommo 'custode' dell'infinita e raffinata cantina di Vite (e l'unico dipendente assunto dal locale insieme a Rossi). «Abbiamo 1700 etichette diverse, le migliori da tutta l'Italia e dall'estero».

In bella mostra eccole, alcune bottiglie da collezioni francesi, tedesche, californiane, cilene. Vini per tutte le tasche e tutte le occasioni, ma chi vuole esagerare può brindare con un rarissimo Chateau d'Yquem. «E' praticamente introvabile, solo Sanpa e pochi altri ce l'hanno». Un brindisi per pochi, ma a Vite tutti i ragazzi possono brindare al loro ritorno alla vita...

bettinany2007