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Gli studenti delle Medie ricordano il Risorgimento
Notizia pubblicata il 09 febbraio 2011
Categoria notizia : Cultura
Ieri si è tenuto il consiglio comunale dei ragazzi dedicato al 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia presso la sala dell’Arengo. Hanno partecipato gli studenti delle scuole medie di Rimini: le Bertola, gli istituti comprensivi Miramare, Marvelli e l’Alighieri-Fermi.
La seduta è stata aperta dal presidente del consiglio, Antonella Ceccarelli, insieme al provveditore Agostina Melucci. La Ceccarelli ha dichiarato: “La seduta aperta del consiglio comunale insieme ai ragazzi delle scuole riminesi non vuole semplicemente ricordare una fondamentale pagina della sotira del nostro Pese. Essere qui è anche una straordinaria occasione di riflessione sul nostro presente e sul ruolo importante che i ragazzi, oggi come allora, giocano nella costruzione del nostro futuro”.
Sono state menzionate due date importantissime dell’epoca risorgimentale: la battaglia delle celle che risale al marzo del 1831, quando le truppe di Corrado Zucchi resistettero all’esercito austriaco e quella in cui Giaccchino Murat aveva sferzato gli italiani ad opporsi contro gli austriaci.
Sono tanti i riminesi che hanno contribuito anche con la loro vita per raggiungere l’unificazione del nostro paese, come il celebre garibaldino Amilcare Cipriani, che è tornato in vita nelle poesie, canti, video e letture dei ragazzi, che hanno riempito di emozioni forti il consiglio comunale.
Non è mancato anche l’intervento del sindaco Alberto Ravaioli e dei capigruppo. La giunta si è impegnata all’unanimità di voler valorizzare il luogo dove ci fu la battaglia delle celle. Sarà realizzata una zona di rispetto ornata da una siepe tricolore, verrà messa in evidenza la stele e nel nuovo giardino sarà messa in esposizione una targa per la commemorazione dei 150anni del consiglio comunale. Non è finita qui! Per tutto il 2011, le sedute del consiglio si apriranno con la registrazione dell’inno di Mameli, cantato ieri dai ragazzi delle scuole Alighieri-Fermi e Bertola.