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Via Le tende e le vetrine per il rilancio del centro di San Marino

Notizia pubblicata il 01 agosto 2007



Categoria notizia : Turismo


IL TONO è perentorio: "Non ci faremo condizionare. La disponibilità ad ascoltare le diverse esigenze degli operatori commerciali e dei cittadini c'è, ma non siamo disposti a sconvolgere il progetto".

Lo ha detto con voce ferma il segretario Tito Masi. Lo ha ribadito con voce altrettanto ferma Paride Andreoli. Ha chiuso il cerchio Marino Riccardi. Insomma, le vetrine si toccheranno, eccome. Le tende pure. E non solo: anche l'arredo urbano, alcune strade registreranno ritocchi a percorsi e si realizzeranno aree di sosta verdeggianti.

In poche parole, il Governo è compatto, deciso, lanciato verso una radicale ristrutturazione del centro storico. "Un investimento non da poco - dicono ancora i tre ministri - per riqualificare la nostra capitale e per rafforzare la richiesta di essere inseriti nel patrimonio mondiale dell'Unesco . Non è solo il comparto turistico commerciale che interessa. E' l'immagine del paese, la sua vivibilità". Sì, ma la polemica su ?vetrine sì, vetrine no', solo un pretesto per attaccare il Governo? Ancora secca la replica: "Lasciare la situazione così come è ora, non è pensabile.

San Marino non è un grande bazar, ma deve essere una sorta di agorà, un luogo di incontro anche per i sammarinesi. Un luogo dove anche loro possano acquistare merce non da emporio in cui regna la confusione e l'anarchia". Un discorso che porterebbe lontano: non è solo problema di merce ("cianfrusaglia" qualcuno l'ha definita) ma anche di tipo di turismo che sale in Repubblica. Insomma i soliti discorsi con il Governo sulle barricate a difendere le proprie scelte, gli operatori del settore (almeno una gran parte di loro) a difendere sistemi ormai radicati di commercio. C'è anche chi ha fatto l'esempio di Cattolica: grandi polemiche qualche anno fa per la svolta decisa dal sindaco, gli ottimi risultati raggiunti e il salto di qualità registrato. Tutti discorsi che sono serviti per l'apertura di una mostra (al Museo di Stato) dei progetti specifici (zona per zona) previsti.

Un'esposizione, che rimarrà aperta fino al 15 di settembre, che dimostra come il caso ?vetrine' sia solo un minimo dettaglio nella complessità del progetto. La mostra servirà pure a cittadini e operatori turistici per esprimere pareri nell'esaminare nel suo complesso il progetto: chi vorrà potrà fare le sue proposte (scadenza il 24 agosto), poi solo il Consiglio Grande e Generale, eventualmente, potrebbe accogliere i suggerimenti: "La nostra disponibilità c'è, ma non siamo disposti a stravolgere il progetto", hanno ribadito i tre Segretari di Stato. La parola ripassa ai commercianti, i cui rappresentanti ieri hanno ascoltato in diretta il pensiero del Governo.
g. m. f.

Foto by fdecomite