Internet e tagliatelle: boom dei voli low cost. Il «Fellini» promosso dai viaggiatori europei
Notizia pubblicata il 09 febbraio 2008
Categoria notizia : Turismo
ECONOMICI e comodi, prenotabili online. Sono i tre motivi di scelta dei voli low cost, a basso costo, che collegano mezza Europa a Rimini. Un vero boom: 160mila passeggeri nel 2007, contro i 45mila del 2006. Quanto alla Riviera, viene scelta per «spiaggia e mare», «cordialità della gente», «qualità del cibo», «opportunità di svago e divertimento».
Sono le risposte date da 776 viaggiatori (218 tedeschi e 148 inglesi) di dieci Paesi a una ricerca svolta da Jfc per l'Unione di Prodotto Costa. Presentata all'aeroporto di Rimini, é stata realizzata tra luglio e settembre.
Il «prezzo ideale» medio del volo andata e ritorno low cost indicato é 116 euro. Per i finlandesi il prezzo giusto sarebbe 211 euro di volo; 133 per i francesi, 113 gli inglesi, 102 i tedeschi e, in coda i polacchi con 77 euro. Il 68% dei viaggiatori ha prenotato via internet; il 63% ha saputo dei voli dalla rete virtuale. Il 60% ha prenotato un mese prima di partire; il 14% pochi giorni prima. Nove su dieci hanno soggiornato in riviera (l'88% nel Riminese). «Segno che il sistema turistico Riminese, e Riviera di Rimini Promotion, hanno lavorato bene», commenta l'assessore provinciale Marcella Bondoni. Un turista su 10 ha scelto soprattutto Toscana e Marche. Il 70,2% soggiorna in hotel 3 stelle; il 15% a 4 stelle; il 13,3 a 2 stelle. Altissima la soddisfazione degli intervistati: 96%. Scontenti solo il 4%. Apprezzate nell'ordine l'organizzazione della spiaggia (34,8%), il clima (33,2%), l'enogastronomia (29,2%), l'ospitalità (29%), la bellezza del mare (29%), la bontà della struttura ricettiva (18,6%), vita notturna e divertimento 81,6%).
Quale l'identikit del viaggiatore low cost? Il 68% ha meno di 44 anni; metà (52%) sono donne; impiegati (18%), imprenditori e dirigente (17%), studenti (29%). L'86% intende riacquistare un volo a basso prezzo per Rimini nel 2008. «Un fenomeno che ha sconvolto positivamente il settore turistico. E quindi come Unione di prodotto abbiamo ritenuto necessario dotarci di strumenti di analisi». Così il presidente dell'Unione di Prodotto Costa, Andrea Corsini, commenta l'indagine. I risultati sono lusinghieri per l'intero sistema turistico riminese.
I vacanzieri hanno dato un voto medio di 8+ al loro soggiorno e hanno trovato prezzi sui voli di 120-125 euro per andata e ritorno, rispetto ai 116 che riterrebbero adeguati. Quindi uno scarto ridottissimo. Soddisfatto il presidente di Apt Servizi, Massimo Gottifredi: «I turisti restano a lungo, più di una settimana, spesso due. E sono proprio gli stranieri che restano di più». «Abbiamo riaperto attraverso il Fellini una porta importante con l'Europa, ora dobbiamo ampliare la frontiera, guardando anche a Oriente, a partire da Cina e India», commenta l'assessore regionale al Turismo. Guido Pasi era presente insieme ad Andrea Babbi (amministratore Apt regionale), Sandro Giorgetti (Federalberghi), Massimo Vannucci (Rrp).
(foto by occhiovivo)