Rimini, ora butta via tutti gli egoismi.Salvezza possibile, ma via gli alibi e ‘remando’ insieme

CANCELLARE i malumori, resettare il cervello e pensare che il campionato del Rimini, quello vero, avrà inizio soltanto domani sera nei novanta minuti del Neri contro l’Udinese. Piaccia o no la situazione del Rimini è questa con tanti sogni messi da tempo nel cassetto e ora con l’unico pensiero di salvare la categoria e la faccia.

Avranno avuto il tempo di riflettere su questo ieri i biancorossi di ritorno in treno da Bari dove il Rimini sabato scorso è incappato nella quarta sconfitta consecutiva, quella che ha fatto scivolare capitan Ricchiuti e compagni ad un soffio dai playout.
I NOVANTA minuti del San Nicola sono evidentemente gli ultimi che il Rimini può considerare un alibi. Perchè quando la barca affonda l’unica soluzione è quella di cercare di remare tutti dalla stessa parte, altrimenti è difficile che ci possano essere superstiti. Se fino a qualche settimana fa la situazione del Rimini non era da considerare critica, ora lo è eccome e i biancorossi dovranno essere capaci di soffrire, lottare e mettere da parte gli egoismi, cose che in questa stagione non sono riuscite bene al gruppo di Selighini. La gara di domani sera contro la Salernitana, romagnoli e campani attualmente sono in condominio a quota 40 in classifica, è troppo importante per poterla fallire e sì che in questa occasione dovrà venire fuori quella personalità che i biancorossi hanno sempre detto di possedere facendo rimbalzare lontano ogni critica.
MISTER Selighini ritroverà anche diversi pezzi in quello scacchiere di giocatori che nell’ultimo periodo è sempre stato ridotto all’osso. Pugliesi e Catacchini torneranno a disposizione dopo aver scontato un turno di stop per squalifica e pure Bravo e Ricchiuti, risparmiati nel match di Bari, torneranno in campo sin dal primo minuto. Dopo diverse settimane la difesa riminese sarà composta interamente da giocatori di ruolo. Sugli esterni ci saranno Catacchini e Bravo, al centro Rinaldi, Sottil e Milone si giocheranno le due maglie disponibili il primo che potrebbe essere sacrificato in panchina. Anche in mezzo al campo Selighini ha solo abbondanza, ma i tre prescelti dovrebbero essere Cardinale, Basha e Frara. E al gol chi ci penserà? Probabilmente Cipriani e Docente, naturalmente insieme a Ricchiuti, anche perchè nelle ultime uscite Matteini e Paponi non hanno dato grandi ‘cenni di vita’.
INSOMMA, anche a livello di formazione per il Rimini, con un’ampia gamma di scelte a disposizione, cadono tutti gli alibi usati come salvagente nelle settimane scorse, tutto questo tenendo sempre sotto controllo quello che succederà sugli altri campi dove si giocheranno importanti scontri diretti in chiave salvezza (basti pensare a Frosinone-Modena e Pisa-Mantova. Ieri i biancorossi hanno svolto una seduta pomeridiana e questo pomeriggio Selighini vedrà i suoi all’opera nella rifinitura.
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