In Riviera c'e' chi non tira la cinghia. Troppi ricchi, non bastano le 'stelle' Non solo vacanze low cost: gli hotel a 4 e 5
Notizia pubblicata il 14 agosto 2008
Categoria notizia : Turismo
VACANZE low cost nelle pensioncine da 35 euro tutto compreso a Ferragosto, mentre al Grand Hotel si possono spendere da 300 a 960 euro al giorno.Dalle ferie discount e quelle superlusso il passo é lungo. Ma a Rimini si può fare.
Così sono contenti sia Guido Sarti, veterano proprietario della pensione Giacinta a San Giuliano (35-38 euro in questi giorni, 24-27 a giugno), sia Tonino Batani, proprietario del Grand Hotel, e di un'altra sfilza di alberghi de luxe. Bene le pensioncine, bene gli hotel a quattro e cinque stelle. Gli altri? A macchia di leopardo, a esser diplomatici. Un paradosso che emerge nell'estate 2008 della Riviera.
Figlio di un triste fenomeno nazionale (e planetario) sempre più marcato: la «forbice», tra poveri e ricchi, si allarga. Erodendo capacità di spesa alla cosiddetta classe media. «Siamo al tutto esaurito, con occupazione di stanze al 92% in luglio e agosto: la mia prima estate riminese va oltre ogni aspettativa — gongola Tonino Batani, nuovo titolare del simbolo del turismo nazionale —.
Mi avevano detto che gran parte della clientela era invernale. Invece l'estate, specie luglio e agosto, abbiamo lavorato molto bene, con clientela privata». Provenienza? «Molti industriali italiani del Nord, ospiti storici del Grand Hotel — prosegue Batani —. Poi inglesi, tanti londinesi. Va bene anche il dopo ferragosto. Un po' meno settembre. Di nuovo bene ad ottobre».
Stesso disco all'altro 5 stelle rivierasco, il Grand Hotel Des Bains di Riccione: «L'estate va benissimo, con famiglie, giovani, e turisti esteri, russi e arabi in primis. E tanti italiani, più svizzeri e francesi. Occupazione oltre il 95% in questi mesi». Prezzi da 250 a 600 euro per pernottamento e colazione. Una curiosità : «I maggiori consumatori di champagne sono gli italiani». Un'altra: ospiti arabi volevano noleggiare uno yacht per la pesca d'altura dei tonni.
Altri arabi hanno tentato invano di trovare posto a Ferragosto al Des Bains, senza prenotazione. Non sarebbero arrivati in... pullman, ma con tre yatch da favola: Golden Odissey di 80 metri, Golden Shadow da 66 metri, golden Osprey di «appena» 27,5 metri. Figli e parenti di diplomatici, reali e petrolieri, non hanno il problema di come fare il pieno alle barche (sui 10mila euro a botta). Provenienti da Venezia, hanno dovuto dirottare in Croazia.
«La stagione sta andando decisamente bene, forse la migliore dei ultimi anni — continuano dall'Holiday Inn, 4 stelle riminese —. Riempimento camere quasi al 100%. Tanti italiani, poi francesi, olandesi, inglesi. Qualche arabo, pochissimi tedeschi. Siamo pieni, ma neppure a Ferragosto c'é la fila fuori dagli alberghi a cercare stanze. Leggero calo dal 17 in avanti. Bene a fine mese, con Meeting e Moto GP». Tra le curiosità , la famiglia di 4 persone che ha occupato tre stanze: due per i genitori, una a testa per i bimbi, ciascuno con la propria baby sitter personale!
«Siamo pieni, clientela internazionale — dicono dall'Hotel Le Mèridien —: americani, francesi, tedeschi. E naturalmente italiani». «Molto bene giugno e luglio, con tanti stranieri, soprattutto russi, svizzeri e francesi — attacca Tito Savini, titolare dei 4 stelle Elizabeth, Ermitage e Residence and Suite, a Bellaria —. Agosto bene, anche se forse c'é meno pressione che in passato, per qualche defaillance tra gli italiani. Non per mancanza di risorse.
E' una clientela di notai, avvocati, professionisti, industriali: alcuni ci chiamano ‘scusandosi' e spiegando che quest'estate trascorreranno Ferragosto a Miami Beach, o in Brasile. E verrano più avanti per qualche week end lungo». Prezzi da 110 euro la camera standard a 240 euro per la suite. Gettonatissima specialmente dai russi. Che cenano «regolarmente in stanza — aggiunge l'imprenditore —, sul terrazzo, e pasteggiano a champagne. I francesi invece sono quelli più legati all'immagine del divertimentificio. Spariscono tutta la notte e tornano al mattino. Non so dove vanno. Penso nelle disco di Rimini e Riccione».
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