
Sciopero dei medici ma al Pronto soccorso di Rimini, tutti al lavoro
Notizia pubblicata il 20 luglio 2010
Categoria notizia : Turismo
Per protestare contro i tagli alla sanità pubblica previsti nella manovra del governo, medici, veterinari e dirigenti amministrativi hanno aderito allo sciopero. Sono stati così rinviati 60 interventi e 100 visite negli ospedali riminesi.
I cittadini, sempre attenti quando si parla di sanità, erano a conoscenza della protesta e all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Ausl, hanno protestato soltanto sette dei pazienti che non hanno potuto beneficiare della prestazione prenotata.
Il presidente dell’Ordine della Provincia di Rimini, medico del Pronto soccorso, Maurizio Grossi, ha dichiarato: “Sono vicino con il cuore a chi sciopera…gli ordini sono preoccupati non tanto per gli stipendi dei medici quanto per l’assistenza dei cittadini: il pericolo è che si creino buchi negli organici”.
Questo l’allarme fra i medici, con questa nuova mannaia governativa ci sarà un licenziamento di massa per medici precari che si trovano maggiormente nei reparti di emergenza-urgenza.
Il dottor Marco Galletti, primario del Pronto soccorso di Rimini era al lavoro ma non senza preoccupazioni ed ha affermato: “Viene fatto circa un concorso all’anno per reperire personale medico e reperirlo comincia a essere veramente difficoltoso, specialmente nei nostri settori dove il turnover è molto alto. E purtroppo, fermo restando così la manovra, i più prenalizzati sono proprio i medici più giovani. I Pronto soccorso si fermeranno e trovare personale è difficilissimo. Il fatto è che, secondo il mio punto di vista, non si va veramente a vedere dove sono gli sprechi, perché è vero che in certe parti d’Italia ci sono ospedali con un sacco di medici e pochissimi pazienti, ma ce ne sono altri in gravissima sofferenza”.
Di sicuro i Pronto soccorso di Rimini e Riccione hanno un afflusso di pazienti molto alto, ieri il personale medico ha lavorato a pieno ritmo, al livello di un lunedì di metà agosto, all’Infermi 160 persone mentre al Ceccarini 150.