'Rimini città  aperta' rilancia con Formigoni. Sussidiarietà , la sfida con un occhio alle elezioni

AD UN ANNO dalla sua nascita ‘Rimini Città  Aperta' ritrova in Roberto Formigoni il suo testimonial. Il governatore della Regione Lombardia, pur immerso negli impegni del Meeting, non si é sottratto all'incontro con gli amici con i quali ha praticamente visto nascere il progetto ‘Rimini Città  Aperta'.

Nato come «un'alternativa politica e amministrativa per Rimini», ha ricordato Sergio De Sio che ieri ha fatto gli onori di casa a oltre un centinaio di intervenuti al Barge di Marina centro per l'incontro con Formigoni.

A Rimini si vorrebbe anche trapiantare anche quel principio di sussidiarietà  Â«che tanto ha dato in Lombardia», ha detto De Sio, indicando come esempi di pratica applicazione la famiglia, la scuola, il piano regolatore.

Formigoni applaude al progetto riminese e incoraggia i suoi promotori a proseguire su questa linea. «E' uno scatto di responsabilità  di uomini e donne disposti a scendere in campo in prima persona per scuotere ambienti sonnecchianti - ha detto - I partiti sono fondamentali ma devono aprirsi e valorizzare presense nuove».

Un chiaro invito al centro destra a rifuggire da modelli centralisti tipici della sinistra e a cercare convergenze nel mondo cattolico, laico, moderato. a livello nazionale e locale. «La pluralità  di voci é positiva, é una questione di rinnovamento culturale, ma anche una questione numerica». Allusione ovvia alle amministrative che chiameranno i riminesi alle urne tra meno di due anni, «per dare un governonuovo alla vostra città Â», esorta Formigoni