Acori infuriato: «In dieci minuti abbiamo perso sia la gara che la testa»
Notizia pubblicata il 20 aprile 2008
Categoria notizia : Sport
E' NERO mister Acori quando entra in sala stampa. Ancora più nero quando ne esce dopo aver avuto un acceso diverbio con alcuni cronisti che hanno 'osato' criticare e rinfacciargli il suo cambio Ricchiuti-Basha.
E' forse uno dei giorni meno felici della sua lunga gestione in biancorosso e non si dà pace di aver perso un'occasione storica: « Non mi sembra possibile - esordisce -, ad un quarto d'ora dalla fine vincevamo per 3 a 1. Certo, siamo rimasti in dieci e così ho fatto la sostituzione che qualsiasi allenatore, dalla A alla Terza Categoria, avrebbe fatto al mio posto: ho rimesso il centrocampo a quattro per essere maggiormente ordinati e poter difendere meglio. In più avevamo un Ravenna che pareva morto. Nulla faceva presagire che di lì a poco ci avrebbe rifilato tre reti. No, non é possibile».
A FREDDO toglierebbe ancora Ricchiuti, il miglior uomo in campo, quello che creava scompiglio? «Certo, lo ripeto, che altro avrei potuto fare? Era la scelta più logica, l'essere rimasti in dieci per via dell'espulsione di Paraschiv mi ha condizionato i cambi e così ho cercato di dare ordine al centrocampo. Tutto qui. In più Ricchiuti era diffidato, ho pensato che non volevo perderlo per quella che sulla carta poteva essere la delicata e difficile trasferta di Vicenza, in quel momento in chiave playoff, e l'ho tolto. Ma c'é da dire che un giocatore dell'esperienza di Paraschiv non doveva farsi espellere così ingenuamente. Questo ci ha penalizzati. E molto».
QUALCUNO cerca di addolcire la pillola dando la colpa a sviste del guardalinee sulla punizione inesistente del terzo gol giallorosso e sulla palla fuori dal campo sul quarto: Acori annuisce, poi aggiunge: «I ragazzi mi han detto che sul quarto gol si sono fermati perchè la palla era fuori, ma non dobbiamo attenuare le nostre responsabilità che sono immense. Abbiamo gestito male, malissimo il 3-1, é evidente. C'é stato un calo di concentrazione difensiva pazzesca, sempre su mischie. Queste sono le pecche che abbiamo evidenziato per tutto l'anno e questi siamo noi. Una squadra importante che vuole essere grande e che lotta per traguardi ambiziosi deve saper mantenere il risultato. Peccato, perchè avremmo potuto riaprire qualcosa di importante e invece... A Cesena siamo stati fortunati, oggi in dieci minuti abbiamo perso la testa ed il risultato». Ma soprattutto il sogno chiamato playoff.
Le pagelle di DONATELLA FILIPPI
CONSIGLI 6. Preso alla sprovvista dal bel gol di Trotta, non può che restare a guardare anche sulle altre reti realizzate dal Ravenna, senza mai sporcarsi i guanti.
VITIELLO 5. Barillà non lo mette mai in pericolo e la sua sembra davvero una partita di ordinaria amministrazione. Poi arriva quell'autogol che segna la partita per il quale, però, c'é da mettere in conto anche un pizzico di sfortuna.
PECCARISI 5,5. Non sembra difficile tenere a bada Sforzini e Succi. Per vie centrali la situazione sembra sotto controllo, poi il black out non risparmia nessuno.
PORCHIA 5,5. Si spegne la luce troppo spesso in quella difesa che a tratti definire svagata é un complimento.
REGONESI 5. Ha da recriminare per qualche decisione discutibile del guardalinee che gli sta a fianco, ma nel finale della gara si lascia mettere i piedi in testa troppo spesso da Aloe.
PAGANO 6,5. Fugge sulla sua fascia e il compito non sembra nemmeno troppo difficile. Senza strafare gli riesce quasi tutto.
CARDINALE 7. Se il Rimini, nel suo complesso, avesse almeno la metà della sua grinta forse oggi i playoff non sarebbero così lontani. Gestisce i giochi in mezzo al campo fino a quando é costretto ad alzare bandiera bianca.
PARASCHIV 5. Gioca un buon primo tempo, poi le gambe cominciano a pesare e la soluzione più semplice é quella di affidarsi all'irruenza che paga con il cartellino rosso. Doveva essere sostituito prima di toccare il fondo.
RICCHIUTI 8. Basta qualche accelerata del capitano per mettere letteralmente in ginocchio la difesa del Ravenna. Illuminante in occasione del gol di Vantaggiato, poi anche quella bella doppietta che sembra stendere gli avversari. Peccato che sia la giornata sbagliata.
VANTAGGIATO 6. Si sbatte su tutto il fronte d'attacco e una volta davanti a Marruocco non si lascia scappare l'occasione buona. Lotta e spesso l'arbitro non lo tutela, ma forse é il suo atteggiamento sempre sin troppo polemico a non rendergli giustizia.
GRECO 5,5. Forse ha voluto imitare Ricchiuti che a Piacenza ha fallito un gol molto simile. Un gol che sembrava quasi impossibile sbagliare, un episodio che però va inquadrato in una gara non proprio brillantissima.
BASHA 6. Entra e dà il proprio contributo in mezzo al campo dove l'assenza di Paraschiv aveva lasciato un vuoto.Â
(foto di http://www.flickr.com/photos/tanzen80)