Riforma Gelmini gli studenti protestano “non rubateci il futuro”

In centinaia di città si è svolta la protesta da parte degli studenti contro i tagli alla scuola e la riforma voluta dal ministero Gelmini. A Rimini, sono stati circa 1.000 gli studenti che sono partiti dal centro studi alla Colonnella, fino a piazza Tre Martiri muniti di cartelli, striscioni e slogan, gridando “Non rubateci il futuro”.

Il corteo (autorizzato) è stato seguito dalla polizia e carabinieri anche se si è svolto in modo completamente pacifico. I docenti hanno deciso di protestare contro i tagli, aderendo al blocco delle gite, ciò ha causato parecchie perplessità tra le famiglie e studenti, soprattutto quelli che si trovano in istituti dove i viaggi d’istruzione sono parte integrante della didattica. I rappresentati dei genitori e ragazzi dell’istituto per il turismo Marco Polo hanno dichiarato: “E’ una decisione presa a malincuore dai docenti, e che piace ancora meno ai ragazzi. Per questo è necessario il confronto”. Nell’incontro chiarificatore con i professori l’obiettivo è di far rientrare la protesta, anche se non sarà facile visto che oltre al blocco delle gite, sono state sospese anche tutte le attività extradidattiche.

I ragazzi del Liceo scientifico Einstein hanno deciso di organizzare delle gite ‘autogestite’ senza i professori. Inizialmente il progetto è stato accolto con grande entusiasmo dagli studenti, ma successivamente le cose si sono complicate dopo l’intervento del preside Giuseppe Prosperi che ha dichiarato: “I ragazzi possono anche andare in gita da soli, ma poi verrebbe ritenuta un’assenza ingiustificata. E noi possiamo certo avvallare una simile scelta”, Prosperi ha inviato anche una circolare nelle classi, dove è specificato che chi organizza le gite ‘autogestite’ potrà incorrere in provvedimenti disciplinari. Molti studenti hanno deciso di prendere tempo per decidere cosa fare, ma sembra che alcune classi, soprattutto le quarte, non hanno rinunciato definitivamente al progetto.