Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Multe Vigile Elettronico Rimini: quasi 8mila i multati nel primo mese

Notizia pubblicata il 17 gennaio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


DOCCIA FREDDA sui plurimultati dal vigile elettronico: niente pagamento a rate dei «conticini» da molte migliaia di euro. Ovvero, la rateizzazione si può fare. Ma in pratica ci si troverà  a pagare il doppio. Quindi, viste le cifre che già  circolano, meglio lasciar perdere.
Confermata anche la bocciatura di ogni ipotesi di «condono».

LE ULTIME E DOLENTI NOVITA'
Pagate subito o....

Rase al suolo ieri mattina in commissione consiliare ad hoc - chiesta dall'azzurra Giuliana Moretti - le ultime speranze di parecchie centinaia di riminesi, 663 persone. I plurimultati (sopra le 4 multe a testa), l'8,4% delle 7.872 multe del primo mese, dal 12 settembre al 17 ottobre. Saranno molti di più a fine anno.

A cancellare ogni speranza di chi é entrato nel centro storico area Ztl, l'ispettore capo e responsabile Ufficio permessi, Roberta Miserocchi: « Si può chiedere di rateizzare, ma il Codice della strada prevede lo si possa fare solo scaduti i 60 giorni. A quel punto la sanzione sale al doppio del minimo. In pratica, tolti i 12 euro di notifica, i 70 euro passano a circa 140. Tanti me l'hanno chiesto. Io a chi ha grosse cifre e pochi soldi consiglio di fare un mutuo».

In commissione gli assessori Roberto Biagini (Polizia municipale), Paola Taddei (Mobilità ), il comandante dei vigili Vasco Talenti e l'ispettrice Miserocchi hanno snocciolato dati a sostegno di una precisa tesi: « I riminesi sapevano del vigile elettronico, hanno fortemente ridotto le intrusioni indebite in centro, e i plurimultati sono grossomodo sempre gli stessi».

« Idem per divieto di sosta e autovelox - Ha detto la Miserocchi -. C'é uno ‘zoccolo duro' che paga varie migliaia di euro l'anno di multe con le cartelle esattoriali». Nei primi 36 giorni di funzionamento reale del vigile elettronico, sono state fatte 7.872 multe (da 82 euro l'una, notifica compresa, per 645.504 euro di incasso).

Di questi, 5.838 (74% del totale) i cittadini con una sola multa. Altri 1.022 cittadini, il 13% («Vorremmo sapere quanti motocicli e quante auto», ha chiesto Tiziano Arlotti, Pd) han beccato 2 multe ciascuno. Quasi 400 ne collezionano 3. «Il grosso - sottolinea l'assessore Taddei -, il 91,6% del totale, non ha collezionato oltre 3 multe».
I plurimultati: 519 cittadini hanno collezionato nel primo mese da 4 a 10 multe; altri 101 da 11 a 20 multe. Poi i fenomeni: 43 persone (lo 0,5%) che hanno superato le 20 sanzioni. Sette persone hanno sfondato il muro delle 40 multe. Con il supercampione (per ora) a quota 57 multe. Fanno 4.756 euro: concilia?
Ecco poi i dati dei «transiti» (non le multe, i passaggi) dai varchi del centro: a settembre 2006 263.028. A settembre 2007 45.361: un crollo verticale che «conferma che l'informazione c'é stata», dice Biagini.
Non solo: a ottobre 2006, periodo di sperimentazione del vigile elettronico, scesero di colpo a 205.907 (meno 55mila su settembre); a novembre a 154.150 (altri 50mila in meno). Altro maxi-calo del 30% da gennaio a febbraio 2007 (quando entro in vigore l'occhio elettronico): da 66.198 a 41.277!

Stabili poi gli ingressi di settembre 2007 (45.361), ottobre (50.450), novembre (47.915) e dicembre (50.554). Una conferma indiretta che le multe probabilmente triplicheranno.

In totale dal 1° luglio al 31 dicembre 2006 i transiti sono stati un miline 139mila. Crollati, nello stesso periodo del 2007, a 277.424: «Un quarto, é un successo», dicono in Comune. Oltre ad aver ammesso di aver pagato tre multe comminate da ausiliari del traffico per foglietti di sosta scaduti, l'assessore Biagini ha citato alcuni casi di giustificazioni impossibili fornite da multati.

Un giovane ha sostenuto che a circolare in settembre fosse sua madre, col permesso invalidi. L'accertamento ha dimostrato che la povera donna era spirata a giugno. Un altro ha inviato certificato medico di malattia che gli «impediva di leggere bene i cartelli». Subito girato alla motorizzazione civile per la sospensione della patente. Un uomo ha invece sostenuto di lavorare per uno studio professionale in centro. Si é scoperto che il «lavoro» era comprare pane e sigarette. Concilia?