La Riviera batte l'Italia Prezzi turistici sotto la media. Lo afferma l'Adac, Automobile Club tedesco
Notizia pubblicata il 11 maggio 2008
Categoria notizia : Turismo
RIMINI? Non é in Italia. Almeno, turisticamente parlando. Ed é una fortuna. Però bisogna comunicarlo meglio all'estero. Un passo indietro. L'Adac, l'autorevole e diffusissima rivista dell'Automobile Club tedesco, ha sentenziato: «L'Italia é tra le mete turistiche più care d'Europa, battuta solo da Francia e Danimarca».
Ma Rimini é meno cara del resto del Belpaese, rientra nella media. Di qui la forte necessità di «distinguere» il nostro prodotto turistico dal resto della penisola. Adac ha redatto la classifica basandosi sul costo di un paniere di 48 prodotti e servizi che tipicamente si acquistano in vacanza al mare: gelato, crema abbronzante, patatine fritte, corsa in taxi, accesso a internet, albergo, bagno ecc.
Per comprare i 48 prodotti del paniere, in Italia si spendono 360 euro, il 12% in più della media di 322 euro per i 10 Paesi esaminati. In Francia (la più cara) 402 euro. Sotto la media addirittura la Germania (310 euro. -4%). Ma anche Spagna (296 euro, -8%), Turchia (300 euro, -7%), Grecia (280 euro, -13%). Sopra la media, ma più economica dell'Italia, la Croazia (338 euro, +5%). La meno cara é la Polonia (260 euro, -19% sulla media).
«Facciamo prezzi competitivi perchè abbiamo un'alta ricettività e ottimizziamo le gestioni, accontentandoci di basse remunerazioni - attacca la presidente dell'Associazione albergatori, Patrizia Rinaldis -. Anche per quest'estate, i prezzi di alberghi e spiaggia sono rimasti ai livelli del 2007. Certo, é arduo competere con la Spagna e altri Paesi, dove l'Iva sul turismo é meno di metà della nostra, e il costo delle utilities - acqua, luce, gas - di molto inferiore. Ma la riviera di Rimini, diversamente da gran parte dell'Italia, ci riesce. E' necessario comunicarlo con più efficacia all'estero».
«Rimini e riviera riescono a contenere i prezzi in maniera molto migliore delle altre coste italiane - fa eco il presidente regionale di Federalberghi, Sandro Giorgetti -. Non c'é dubbio che vi sia la necessità di campagne informative e di marketing all'estero che puntino fortemente su questo fattore. Detto questo, vorrei sapere come fa la Germania a costare il 16% in meno della media italiana». Previsione per l'estate? «Domani (oggi per chi legge) inizia la Pentescoste: zero tedeschi. Idem per l'estate. Tracollo degli stranieri. Per fortuna ci sono più richieste dall'Italia», dice Giorgetti. Un appello da girare a Michela Vittoria Brambilla, dei Circoli azzurri, in odore di diventare sottosegretario al Turismo del nuovo governo Berlusconi.
(foto di http://www.flickr.com/photos/daveandthomas)