Acori esulta: «E' un Rimini maturo» Il tecnico: «Più forti di un Grosseto ben chiuso e del... terreno di gioco»
Notizia pubblicata il 17 febbraio 2008
Categoria notizia : Sport
IL RITORNELLO é sempre il solito: «Non bisogna guardare la classifica». Negli spogliatoi lo dicono i giocatori del Rimini dopo il 2-0 contro il Grosseto, lo ripete anche mister Acori. E come dargli torto? Da quando ha coniato questa frase-slogan il suo Rimini ha incamerato 4 vittorie di fila e zero gol subiti.
Quindi guai a guardare la classifica. Il tecnico umbro sfodera il sorriso dei tempi migliori dopo quest'ennesimo successo: «E' vero, dobbiamo ragionare partita per partita senza metterci grandi obiettivi. Questo é l'unico modo. Non guardiamo la classifica, é troppo presto e siamo ancora lontani». Già , lontani poi cinque punti dai playoff, dall'ultimo posto oggi occupato dal Brescia che deve sempre recuperare il match di Ascoli.
Acori lo sa benissimo, ma tergiversa e torna a parlare della squadra: « I ragazzi hanno lo spirito giusto, tutti si sacrificano, tutti danno il massimo e stanno attentissimi ad evitare gli svarioni di un tempo. Abbiamo visto che si poteva giocare poco oggi perchè l'avversario ci concedeva pochi spazi e poi vogliamo parlare del campo? Il terreno di gioco é sempre peggio, per giocare veloci bisogna avere un campo decente e qui da noi non c'é. Noi ci alleniamo tutta la settimana alla Cocif a Longiano e non venivamo al "Neri" da 15 giorni. Da quanti anni é che non mettono mano a questo terreno di gioco? Ci vorrebbe maggior passione da parte di qualcuno per avere un campo più decente, ma del terreno non ne parla mai nessuno. Altro che stadio nuovo. Iniziamo con un campo di gioco più decente».
POI ACORI entra nello specifico della gara vera e propria: «Oggi abbiamo creato un po' di meno anche perchè il Grosseto ci concedeva pochissimi varchi, Nel primo tempo, comunque, Cardinale e Vantaggiato hanno avuto due ottime occasioni, ma lo ripeto, contro lo schieramento del Grosseto, era difficile riuscire a filtrare. Comunque la squadra ha dimostrato di possedere una grande maturità ed ora quando c'é da spazzare via la palla, lo fa senza troppi problemi». Poi elogia la prova dei singoli, ad iniziare da Rinaldi, entrato al posto di Peccarisi (per lui una contrattura alla coscia sinistra). «Michele si é fatto trovare pronto, mi é piaciuto il suo atteggiamento e la grande autorità mostrata. Bene anche Paraschiv, sembra un altro, più grintoso, più inserito».
MISTER Acori continua a non parlarne, ma ambizioso com'é il tecnico umbro, sotto sotto, e non troppo celatamente, culla il sogno del grande colpo: arrivare ai playoff: «Se vogliamo fare qualcosa di importante, dobbiamo continuare così», sono le sue ultime parole in sala stampa. La rincorsa del Rimini passa sabato da Modena.Â
Le Pagelle
di Donatella Filippi
CONSIGLI 6. Con una bella parata su Gessa nel secondo tempo riscatta qualche uscita non proprio impeccabile che aveva fatto venire i brividi ai tifosi biancorossi e ai compagni della difesa.
VITIELLO 7. Dopo i tanti tentativi in zona gol di questa stagione, finalmente ha indovinato l'angolino giusto con uno stacco di testa da vero ariete. Si difende bene anche in zona difesa senza concedere mai troppo spazio a Pichelmann che spesso corre sulla sua fascia
PECCARISI n.g.. La sua gara dura appena 25 minuti nei quali gli avversari non lo mettono mai al tappeto, poi é un problema muscolare a mandarlo ko.
RINALDI 6,5. Si toglie la tuta in fretta ed entra subito in partita dimostrando freddezza e tanta voglia di essere protagonista. Bada al sodo, sempre, lasciando solo le briciole agli avversari.
PORCHIA 6. E' meno puntuale del giovane compagno di reparto concedendosi qualche leggerezza che sarebbe potuta costare cara.
REGONESI 6,5. Non perde mai la calma, nonostante in qualche occasione Lazzari provi a metterlo in difficoltà . Arriva sempre prima dell'avversario e si propone con coraggio.
LA CAMERA 6,5. Parte bene sulla corsia sinistra, poi ci mette qualche minuto per sentirsi a casa anche dalla parte opposta dove Acori lo spedisce a gara in corso. Mette lo zampino sul gol del vantaggio biancorosso.
CARDINALE 6. In mezzo al tampo c'é traffico e in qualche occasione resta imbottigliato cercando spazi un passo più avanti dei compagni di reparto.
PARASCHIV 6,5. E' in crescita e avere qualche mediano in più al suo fianco lo libera da compiti per lui asfissianti in fase di copertura. Forse per la prima volta dà l'idea di giocare con disinvoltura.
LUNARDINI 6. Meno brillante del solito, ma ugualmente concreto in fase di copertura.
RICCHIUTI 6. Quella tuta operaia comincia a sentirsela addosso, ma dalla trequarti in avanti commette qualche imprecisione di troppo.
VANTAGGIATO 6. Lotta, ma non brilla per concretezza. Sbaglia un gol facile nel primo tempo, poi si mette a servizio della squadra.
GRECO 6,5. Gli basta poco più di un quarto d'ora per mettere la parola fine sul match. La porta la vede eccome, miglior debutto casalingo di così...
L'arbitro VALERI 6,5. Fiscale, ma non troppo, fischia sempre al momento giusto senza scontentare nessuno.Â
(foto by RICCIO)