Rimini all'attacco del sesto sigillo. Col Frosinone Acori vara il tridente

ABBONDANZA. E' quella che Leonardo Acori ha questa settimana pensando al proprio organico e ai novanta minuti di oggi contro il Frosinone. E' quella che Leonardo Acori vorrebbe avere anche sugli spalti del 'Romeo Neri' nella gara che potrebbe segnare il destino del Rimini in chiave playoff. «Sono assolutamente contento dei cinquemila che ci seguono dall'inizio del campionato - attacca il tecnico umbro-, ma sinceramente vorrei che la città  fosse più coinvolta in questo nostro progetto».

Un coinvolgimento che ha soddisfatto i biancorossi sabato scorso a Modena (circa un migliaio i tifosi al seguito), un calore che questo pomeriggio contro il Frosinone Ricchiuti e compagni vorrebbero sentire raddoppiato. Perchè dopo cinque vittorie consecutive - Bari, Ascoli, Treviso, Grosseto e Modena -, la corsa dei riminesi dovrà  continuare davanti al proprio pubblico nel doppio appuntamento casalingo, oggi i ciociari, sabato prossimo il big match contro il Chievo. Ma un passo alla volta.

«PENSIAMO al Frosinone e a questa gara che ritengo tutt'altro che semplice - é il commento di Acori. Perchè quella di Cavasin é la classica squadra che ha una posizione di classifica di assoluta tranquillità  e può giocare con i nervi distesi. La loro forza sicuramente sta nel centrocampo, uno dei migliori della categoria con giocatori del calibro di Biso, Cariello, Lodi. Tutti pezzi pregiati e a proposito di Lodi, dovremo stare attenti alle sue punizioni micidiali». Detto del Frosinone, Acori pensa al Rimini e ai tanti nodi da sciogliere in quell'undici iniziale tutt'altro che scontato. Con un'unica certezza: davanti ci saranno, per la prima volta, Greco, Vantaggiato e Ricchiuti contemporaneamente. «E' già  da diverse settimane che avremmo voluto provale le due punte, ma non c'é stata la possibilità . Questa mi pare la gara giusta».

E' ANCORA difficile capire chi si occuperà  della fascia sinistra, ma presumibilmente sarà  Vantaggiato a doversi sacrificare in quella posizione. Dall'altra parte via libera a Pagano, mentre per i due centrali di centrampo c'é solo l'imbarazzo della scelta. Cristiano e Paraschiv potrebbero essere i due prescelti, con Acori che sembra orientato a concedere un turno di riposo a Lunardini. Poi c'é la classifica e quel Brescia che tenta la fuga.

«UNA FUGA verso le prime due posizioni della classifica, quelle della promozione diretta - spiega Acori - e penso che il Brescia potrà  riuscirci, quindi noi non possiamo fare la corsa sui lombardi. Dobbiamo semplicemente continuare sulla strada che abbiamo intrapreso. E' vero che siamo concreti, ma stiamo andando bene anche dal punto di vista del gioco».
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