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«Dovevamo stare più attenti» Acori striglia i suoi e ce l'ha pure col vento: «Difficile giocare così»

Notizia pubblicata il 02 marzo 2008



Categoria notizia : Sport


DOPO LA QUINTA non si ingrana la sesta: era difficile non rallentare la corsa prima o poi dopo tante vittorie, ma al Rimini che ha impattato 1-1 allo scadere con il Frosinone é mancato molto di più che i soli tre punti. Leonardo Acori sa benissimo che quella dei suoi é stata una prestazione sotto le aspettative, ma cerca comunque di pensare positivo.

«Con quel vento era difficile giocare - attacca il tecnico umbro -. E proprio per questo motivo siamo stati costretti a fare un gioco che non ci appartiene e che non siamo capaci di fare. Quando non possiamo tenere la palla bassa e sfruttare la nostra abilità  nel fraseggio tutto ci risulta più complicato. Ci siamo affidati a quei palloni lunghi che non siamo certo bravi a gestire». Vero, tutto vero, e le difficoltà  dei biancorossi in zona gol si sono viste tutte. « Direi anche che in questa partita é stato decisivo il gol che abbiamo subìto poco prima dell'intervallo. Non si possono commettere certe disattenzioni. I ragazzi si sono fermati quando hanno visto Margiotta in fuorigioco, ma al momento del gol, dopo la sponda di testa di Lodi, non lo era. Ci vuole sempre la massima concentrazione e in quell'occasione non c'é stata».

QUINDI, tirata d'orecchie alla difesa, ma... «Poi le occasioni per pareggiare subito le abbiamo avute, ma non siamo riusciti a riequilibrare la partita in fretta. Lo abbiamo fatto un po' troppo tardi, ma questo punto ce lo teniamo ben stretto per come é arrivato». Le due punte più Ricchiuti, secondo l'allenatore biancorosso, non possono essere considerate un fallimento. «Perchè ritengo che l'esperimento in questa partita specifica non possa essere considerato attendibile. Non c'erano le condizioni per poter fare bene, non posso giudicare in questa occasione dove non, per un motivo o per l'altro, non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco».
LA CLASSIFICA continua a parlare chiaro. I punti che dividono il Rimini dalla zona playoff sono ancora otto ed é sempre il Brescia a tenersi stretto quel sesto posto della classifica. Ma ora é certo che i biancorossi sabato prossimo contro il Chievo non si potranno permettere ulteriori passi. Insomma dentro o fuori. Mister Acori continua a sposare la politica del 'partita dopo partita', ma ora la partita sarà  davvero quella decisiva. «Vincere due partite in casa non é mai semplice - lo ha sempre ripetuto mister Acori -. Non lo abbiamo fatto contro il Frosinone, quindi non ci resta che prendere i tre punti con il Chievo». Missione non impossibile per un Rimini che però, sin qui, non é mai riuscito a far la voce grossa con le prime della classe. 
 
Le pagelle

CONSIGLI 6. Una sola parata, bella, nel secondo tempo su Cariello. Poi solo ordinaria amministrazione e un gol subito incolpevolmente.
VITIELLO 6. Spesso nella sua zona gravita Evacuo e lui non lo lascia scappare. Poco reattivo, proprio come tutti i compagni di reparto, in occasione del gol ciociaro.
PORCHIA 7. Se il Rimini può ancora avere un filo di speranza in chiave playoff, il merito é il suo. Quella punizione pennellata, quando ormai i biancorossi sembravano dover restare a secco, può essere letta come un segno importante.
PECCARISI 6. Non dà  segni di cedimento di ritorno dopo qualche settimana di stop.
MILONE 5,5. In mezzo ad una difesa non proprio impeccabile, lui sembra il più incerto, nonostante gli avversari non abbiano intenzione di spingere con insistenza sull'acceleratore.
REGONESI 6. Lodi poteva diventare una spina nel fianco, ma di fatto non lo é stata. Solo in occasione del vantaggio del Frosinone poteva essere controllato con più attenzione.
PARASCHIV 5. Parte forte, ma cala subito di intensità  tanto da perdersi in mezzo al campo, e tanto da lasciare il posto a Cristiano a fine primo tempo.
CRISTIANO 6,5. Gli basta un tempo per buttarsi su ogni pallone e per riuscire a recuperarli quasi tutti. Sarà  finito il rodaggio post infortunio?
LUNARDINI 5. Dopo cinque prestazioni da vero geometra é arrivata la prima stecca. Fatica ad entrare in ritmo partita, in mezzo al campo il Rimini non gira.
PAGANO 5,5. Prova qualche accelerata e avrebbe tutte le capacità  per riuscire a mettere una marcia in più, ma non brilla in continuità .
RICCHIUTI 4,5. La sua difficoltà  nel trovare giocate geniali é evidente. Quel pallone fra i piedi non frutta invenzioni al quale il gaucho é abituato.
VANTAGGIATO 4,5. Certamente la fascia sinistra non gli appartiene, nonostante l'impegno evidente soprattutto nei primi minuti. Pochi spunti, poche occasioni. Una importante nella ripresa clamorosamente fallita.
GRECO 4,5. Tanto fumo poco arrosto, non riesce a ripetere la prestazione maiuscola di Modena. Si muove tanto, ma senza sostanza e soprattutto non riesce a metterci quell'incisività  fondamentale in zona gol.
Arbitro SCODITTI 5,5. A prescindere dai tre minuti di recupero, pochi, il giudizio sulla sua prestazione da un unico episodio. Il fallo di mano di Perra era chiaramente in area, non al limite dove é stata concesso la punizione. do.fi. 
(foto by http://www.flickr.com/photos/partsnpieces/)