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Comuni Alta Valmarecchia e Rimini

Notizia pubblicata il 20 febbraio 2008



Categoria notizia : Turismo


«I CITTADINI, con il voto del referendum, hanno dato una risposta chiara a precisa: i comuni dell'alta Valmarecchia vogliono passare dalla provincia di Pesaro a quella di Rimini. Ed é arrivato il momento, anche per la politica, di dare loro una risposta: non si può più attendere».

Fabbri striglia Ancona: «Silenzio inaccettabile»
Anche il sindaco di Pennabilli attacca le Marche

Si scaglia contro i ‘cugini' marchigiani il presidente della Provincia, Nando Fabbri, dopo che la giunta delle Marche ha di nuovo rinviato il parere sul passaggio dei sette comuni della valle, ovvero Novafeltria, San Leo, Pennabilli, Sant'Agata Feltria, Casteldelci, Maiolo e Talamello, sotto i confini riminesi.
UN PARERE che, come già  preannunciato dalla giunta della Regione Marche, non potrà  che essere negativo. «Ma quale esso sia - sbotta Fabbri - una risposta deve arrivare, e in tempi brevi. Mentre tentennare in questo modo, aspettare ancora a dare finalmente un parere, lo reputo un segnale di grande debolezza e un pessimo segnale politico». Fabbri non nasconde che «esistono posizioni contrastanti sulla vicenda», e che nelle forze di centro sinistra delle Marche c'é un dibattito ampio. Ma questo non deve ritardare oltre i doveri della giunta regionale: «I residenti dei sette comuni della Valmarecchia meritano subito la risposta».
FA ECO al presidente Fabbri, anche il sindaco di Pennabilli, Stefano Paolucci: «Non é possibile che dopo un anno la giunta marchigiana non sia ancora in grado di prendere una posizione chiara e definitiva sulla questione. Così non si governa. E' solo un sintomo di completo disinteresse e pavidità  verso i nostri territori. Se non possiamo contare sulla maggioranza, ci mobiliteremo per attivare una proposta di atto amministrativo sottoscritta dagli 8 consiglieri di minoranza da portare in consiglio per costringere anche la maggioranza ad esprimersi sul passaggio».

PIà™ MODERATI sono invece il presidente della Comunità  Montana alta Valmarecchia, Gabriele Berardi e il sindaco di Novafeltria, Vincenzo Sebastiani. «Sulla base degli incontri intercorsi nei giorni scorsi con i dirigenti provinciali e regionali del Pd - dicono -, era stato concordato un percorso che facesse esprimere la regione Marche entro i primi di marzo. Molto probabilmente c'é stato solo un disguido, anche per il trasferimento della giunta a Sant'Angelo in Vado. Auspichiamo che il parere venga dato entro il 10 marzo». Cosa ne pensate dell'idea di Gianfranco Borghesi (comitato del sì) di rendere autonomi i 7 comuni? Risponde Sebastiani: «L'obiettivo oggi é un altro: ascoltare la volontà  dei cittadini. Hanno scelto l'Emilia Romagna e Rimini e noi dobbiamo raggiungere questo obiettivo. Lavoriamo per far esprimere le Marche e dare poi la parola al Parlamento. Valuteremo dopo come poter muoverci. Credoc he parlare di autonomia oggi sia una fuga in avanti motivata solo dal periodo elettorale...».