«Visto? Il Rimini vale le grandi». Acori soddisfatto: «Peccato solo non aver giocato undici contro undici»
Notizia pubblicata il 09 marzo 2008
Categoria notizia : Sport
VA CONTRO corrente mister Acori. Mentre i suoi giocatori dopo lo 0-0 col Chievo sono infuriati con l'arbitro, lui, serafico e sornione, se ne esce fuori con un altro commento: «A me l'arbitraggio del signor Tagliavento non é dispiaciuto e poi non discuto gli episodi arbitrali».
Che si prepari a parlare come fanno già i navigati allenatori di serie A? Acori é fatto così, riesce sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno. E a lui il suo Rimini é piaciuto: «Quando siamo rimasti in dieci ho detto ai ragazzi negli spogliatoi che lo scorso anno in inferiorità numerica avevamo rimontato contro la grande Juve e che quindi ce l'avremmo fatta. Certo, lo sbaglio di Peccarisi ci ha poi condizionato e ci ha chiuso ogni altra velleità . Un giocatore della sua esperienza non doveva lasciarsi andare, doveva stare zitto».
Acori non vorrebbe parlare degli episodi arbitrali: «Non so dell'espulsione di Cristiano, forse l'arbitro avrà pensato che Mimmo abbia tagliato la strada ad Obinna. Sono convinto che undici contro undici sarebbe stata una bella partita. Il primo tempo é stato equilibrato, abbiamo sì sbagliato qualcosa all'inizio in fase di disimpegno, prima con Peccarisi e poi con Milone, poi non abbiamo più concesso nulla. E francamente, lasciatemelo dire, in nove non era di certo facile riuscire a chiudere senza incassare gol». L'unico rammarico di Acori é quello di non aver potuto giocare appunto in parità : «Lo ripeto, undici contro undici sarebbe stata una bella gara, ne sono convinto».
COSàŒ IL TECNICO é soddisfatto del punto conquistato e spiega anche il perchè: «E' un punto importante, é un punto che ci dà morale, magari in classifica non si vede però é un pareggio che ci potrebbe essere utile più avanti. Mancano ancora 13 gare e con i tre punti tutto può ancora succedere. Quelle davanti posso avere un cedimento come abbiamo avuto noi fra dicembre e gennaio, un momento no può toccare a tutti. Noi dobbiamo solo continuare a pensare a far bene e poi tireremo le somme. I punti persi su cui recriminare non sono quelli di oggi, quanto quelli contro ad esempio il Frosinone. Oggi abbiamo dimostrato che siamo pari a quelle che ci stanno davanti».
UN PO' meno contento del risultato é mister Iachini che pur avendo due uomini in più alla fine non é riuscito ad espugnare il "Neri": «In inferiorià numerica il Rimini si é chiuso e non ci ha più concesso spazi. Nel primo tempo abbiamo avuto le nostre brave occasioni, ma non siamo stati in grado di concretizzarle e siamo stati meno precisi sotto porta rispetto alle ultime occasioni. Questo campionato é ancora molto lungo e noi siamo ancora là ».Â
Le pagelle di DONATELLA FILIPPI
CONSIGLI 6,5. Bravo quando a freddo deve 'salvare' Regonesi dall'autogol. Poi qualche altro intervento non proprio complicato.
VITIELLO 6. Obinna é un cliente con il turbo: le prime due volte scappa, poi la soluzione più semplice diventa quella di stenderlo sistematicamente. Meglio quando si trova a dover controllare un Pellissier senza troppa benzina.
PECCARISI 4. Non controlla i nervi e la lingua, finendo giustamente sotto la doccia in anticipo. Uno scatto non felice a chiudere quella che era stata però una buona partita.
MILONE 6. Si concede qualche leggerezza da brivido, ma riesce in qualche modo sempre a recuperare, nonostante gli avversari non siano proprio i più semplici da controllare.
REGONESI 6. Bene nel primo tempo quando deve limitare Iunco. Qualche disattenzione in più nella ripresa.
PARASCHIV 6,5. Parte in sordina, finisce in crescendo. Nella prima parte di gara é statico, nella seconda intelligente quando occorre tenere un po' di più il pallone fra i piedi per far respirare la squadra.
CRISTIANO 5,5. Si becca un giallo, il secondo, che non avrebbe meritato. Gioca soltanto un tempo, quello nel quale il Rimini ha sofferto di più, ma nemmeno eccessivamente, le avanzate del Chievo.
PAGANO 6,5. Spinge con insistenza per buona parte del match concedendosi soltanto qualche break per rifiatare. Mette in mezzo una buona quantità di palloni che spesso, però, non vengono sfruttati.
RICCHIUTI 6. Nel primo tempo é il più sacrificato fra centrocampo e attacco. Meglio nella ripresa quando l'assetto difensivo inizia a girare e lui deve preoccuparsi soltanto delle 'invenzioni'.
LA CAMERA 5,5. Fatica ad entrare in partita e sinceramente, con soli 45 minuti a disposizione, non ha nemmeno il tempo per rimettersi in carreggiata.
CARDINALE 6,5. Dopo qualche settimana in panchina non si lascia sfuggire l'occasione per dare un contributo. E' in ogni zona del campo e con buoni risultati.
VANTAGGIATO 6. La battaglia non lo preoccupa, anche quando là da solo in mezzo alla difesa avversaria deve vender cara la pelle. Poche le vere occasioni da gol.
L'arbitro TAGLIAVENTO 5. Estrae il secondo giallo ai danni di Cristiano con superficialità , espelle giustamente Peccarisi. Difficile da valutare il tocco di mano di Squizzi fuori area.Â
(foto by http://www.flickr.com/photos/ilriccio/)