Rimini: al bar casale Arlotti aggiunge un tavolo
Notizia pubblicata il 25 novembre 2007
Categoria notizia : Cultura
CINQUE anni dopo il ‘Bar Casale' di Tiziano Arlotti gode di ottima salute. Nuova edizione con episodi e personaggi inediti della stralunata fauna da strapaese (che é Sant'Ermete ma potrebbe essere qualunque borgo di Romagna), ritratta con sagagi pennellate dall'autore.
Dopo una dedica al nostro indimenticato Silvano Cardellini, Arlotti con ironica leggerezza «ci fa scoprire un'altra Rimini — come segnala Stefano Pivato nella sua presentazione —, distante da spiagge e ombrelloni, da fast food e mode omologanti e omologate». Tra le varie new entry di quest'edizione troviamo «Livéla», a suo tempo capomastro e imprenditore edile con alterne fortune (di qui il nomignolo: livella).
Quando rimase vedovo acquistò un loculo per la moglie e anche per sé, con tanto di nome e cognome: «E' un lavoro fatto». Gli amici per scherzo portavano fiori sulla sua «tomba», e lui li rimuoveva imprecando. L'epilogo quando una signora lo inconta al bar Casale rimanendo di sasso: «Ma voi non siete al cimitero?» Livela: «Sto un po' là e un po' qua per non stancarmi». Tanti i personaggi, strambi quanto realistici, che popolano le pagine di Arlotti: da Gigio a Sivori, da F104 a Evaristo «l'imbulante», da Filibero a Gisto il dottore.
Non manca «Il birro» (poichè tutto nasce dalle ceneri del Festival del birro): «é bér» in dialetto. Va distinto dal vitellone felliniano perchè di campagna. Rayban e catenona d'oro, pantoloni stretissimi a zampa di elefante, 500 Abarth , schiena al banco del barista e HB accesa, il birro, «raramente celibe», d'estate partiva dal bar destinazione dancing rivieraschi. «
Bar Casale é edito da Capitani, disponibile nelle librerie cittadine (10 euro).
(photo by Ben Terrett)