'Prolungare gli orari di apertura per poter rilanciare il mercato
Notizia pubblicata il 13 novembre 2007
Categoria notizia : Turismo
MERCATO AMBULANTE in affanno: Confesercenti riapre il dibattito per una ristrutturazione del mercato, con l'intento di rilanciarlo. E si chiede se non sia arrivato il momento di rivedere gli orari di vendita per andare incontro alle esigenze della clientela.
 Da alcuni anni il mercato sta registrando una diminuzione della sua capacità di attrazione. Un calo imputabile a diverse cause: la tendenza a spendere meno per abbigliamento e beni per la casa, preferendo turismo ed elettronica; il calo del potere d'acquisto delle famiglie e lo sviluppo delle grande distribuzione.
Fattori a cui si contrappone la vendita in banchi con spazi ristretti, allestiti in centri storici accessibili con difficoltà causa la scarsità di parcheggi, le limitazioni e chiusure al traffico automobilistico.
Ultimo imputato della crisi del mercato ambulante é la presenza di "tanti stranieri che vendono tutti gli stessi articoli a prezzi stracciati".
La Confesercenti di Faenza analizzato il fenomeno e i risultati smentiscono questa opinione diffusa.
DALL'INDAGINE é emerso che gli ambulanti stranieri presenti a Faenza sono 36 e la loro distribuzione nei tre mercati (martedì, giovedì e sabato) ne vede al massimo 20 nella stessa mattina, il sabato. Ma si tratta di 20 banchi sui 161 presenti, pari al 12,5 per cento. Numeri che possono aumentare quando i posteggi liberi all'apertura del mercato vengono occupati da ambulanti senza posto assegnato, stranieri. Non sono solo i venditori 'storici' ad accorgersi la flessione dei consumi.
"Anche gli stranieri l'avvertono - spiega Roberto Ramina di segretario di Confesercenti - e sono consapevoli del fatto che la ripetitività dell'offerta non favorisce la vendita e cercano di cambiare la proposta commerciale.
Ma non credo che questo porterà grossi cambiamenti e comunque elude un problema fondamentale: le donne lavorano e per molte di loro quindi impossibile fare in settimana la spesa al mercato.
Le piazze del martedì e del giovedì sono infatti piene di cittadine straniere, solo il sabato mattina la folla che si aggira fra i banchi é eterogenea. Credo sia tempo che, in vista dello scadere delle concessioni, si affronti - prosegue Ramina - con l'amministrazione comunale un ragionamento generale sulla riorganizzazione del mercato: ragionamento che deve tener conto anche dei diversi tempi di vita delle famiglie e delle donne, cercando soluzioni che possano per esempio considerare l'ipotesi di prolungare gli orari di apertura, o di spostare uno dei mercati del martedì o giovedì in orario pomeridiano, o fare più mercati domenicali.
Sono temi che avrebbero già dovuto essere stati affrontati da tempo. E ora il tempo stringe".