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Multe: Ottanta ricorsi ogni giorno dai giudici

Notizia pubblicata il 12 febbraio 2008



Categoria notizia : Cultura


UNA FILA ininterrotta di cittadini con in mano il ricorso. Questo il 'quadro' che si presentava ieri mattina davanti alla segreteria del giudice di pace al Tribunale di Rimini, dove le gente aspettava il suo turno per presentare il ricorso contro le multe.

Ottanta solo ieri, ma, dicono, é la media degli ultimi giorni che non sembra destinata ad abbassarsi. Almeno fino a che non sarà  fatta chiarezza sul 'come andrà  a finire'. Probabile che i ricorsi restino almeno in gran parte «dormienti», almeno fino al pronunciamento dei giudici togati, in appello, ai quali ha ricorso il Comune contro la ormai celebre sentenza del giudice di pace Luigina Varisco.

Quella sulla notifica per le contravvenzione agli automobilisti fatta attraverso un privato anziché direttamente dal Comune. Roba da pochi euro, ma che se venisse confermata potrebbe incrinare «mortalmente», l'intero meccanismo delle contravvenzioni inficiando di conseguenza (di fatto) la procedura di notifica. L'appello dovrebbe svolgersi non prima di due, tre mesi. Nel frattempo chi inoltra ricorso rischia di vedersi raddoppiare le sanzioni, in caso di esito negativo.

A meno che il giudice di pace - come richiesto con ordine del giorno condiviso di Pd e FI, e sottoscritto dall'intero consiglio comunale, non accolga la sospensione dell'ammenda (che va chiesta espressamente). In questo caso, si bloccano i 60 giorni, e se il ricorso é rigettato si paga senza raddoppio della multa. Ma s'intasano gli uffici dei giudici... 
(foto by pizzodisevo)

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