Multe vigile elettronico. Annunciati ricorsi.
Notizia pubblicata il 08 febbraio 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
ASSESSORE Roberto Biagini, proviamo a fare chiarezza sulle multe del vigile elettronico.
Con la sua sentenza il giudice di pace Luigina Varisco ha azzerato tutte le sanzioni del vigile elettronico, oltre che le altre recapite agli automobilisti attraverso la Maggioli?
«No - risponde l'assessore alla Polizia municipale -. Le notizie riportate di annullamenti o dichiarazioni di nullità di verbali o atti amministrativi o notifiche non corrispondono a quanto inserito nel dispositivo della sentenza della dottoressa Varisco di cui si discute».
IL GIUDICE di pace, che é anche coordinatrice dell'ufficio riminese, ha però accolto un ricorso di un automobilista, beccato il 29 settembre 2006 in via Melucci da un autovelox, che contestava non la multa ma di dover pagare ben 12,20 euro di spese di notifica alla Maggioli...
«I
l giudice Varisco, accogliendo quel ricorso che richiedeva di 'dichiarare non dovuta la complessiva somma di euro 12,20 per spese, dovendo la stessa essere ridotta a euro 7,50 circa', ha accolto il ricorso determinando in euro 7,50 le spese di notifica. Stop».
E RIGUARDO la legittimità dell'esternalizzazione del servizio notifica?
«Nessun dubbio. E' legittima. E' praticata da migliaia di enti pubblici da molti lustri».
OGGETTIVAMENTE 12,20 euro sembrano tanti. A Bellaria sono solo 7, polstrada e carabinieri ne fanno pagare 10,69.
«La cifra é in linea con quelle diffuse. E' comunque un atto che ho ereditato, non di mia iniziativa». La delibera, n.156, risale al 2004».
NELLE sue motivazioni, il giudice di pace si riferisce a a una sentenza della Corte di Cassazione (n.20440 del 21 settembre 2006) e a diverse archiviazioni del prefetto di Lodi. In sostanza, il verbale da inviare al cittadino dovrebbe essere consegnato alle poste dal Comune (soggetto pubblico) e non dalla Maggioli (soggetto privato). La Cassazione bolla come «giuridicamente inesistenti» le notifiche di multe fatte da società private. «Anche su questo siamo tranquilli - continua l'assessore -. La procedura seguita é pienamente corretta».
LA DOTTORESSA Varisco, nella sentenza, datata 9 luglio 2007, rivendica - in disaccordo con il Comune - la competenza del giudice ordinario a valutare un atto amministrativo.
«Il giudice di pace, organo giudicante non togato, come ogni organo di giustizia ordinaria non può annullare atti amministrativi, su cui
competono Tar, Consiglio di Stato, presidente della Repubblica. Può, ritenendoli illegittimi con una sua personale valutazione, disapplicarli al caso concreto, cioé accantonarli non prendendoli in considerazione per il giudizio sulla fattispecie esaminata. Questo é quanto la dottoressa Varisco ha fatto».
IL GIUDICE parla anche di violazione della privacy. Fosse confermata, il Comune potrebe anche venire a sua volta multato,
3000 euro a violazione.
«Tale violazione non sussiste. I dati personali vengono trattati secondo la legge».
SE QUALCHE altro automobilista, ad esempio uno dei tantissimi multati dal vigile elettronico, facesse ricorso non solo contro le spese di notifica, ma contro anche altri aspetti (orari, visibilità dei cartelli, percorsi alternativi, necessaria informazione e così via), e il giudice di pace dovesse dargli ragione, potrebbe esserci un effetto tsunami.
«E' innegabile. Anche per questo, a quanto risulta, diversi giudici di pace riminesi preferiscono prudenzialmente attendere il pronunciamento del magistrato togato in appello (forse in maggio). In modo da valutare la percorribilità della strada, rispetto a non pochi ricorsi del genere già piovuti sui loro tavoli».
A QUESTA sentenza il Comune farà ricorso, come preannunciato dal comandante dei vigili, Vasco Talenti? «
Sì. Il Comune di Rimini, ritenendo, invece, legittima la propria delibera e quindi ritenendo errato il cosiddetto 'sillogismo del giudice' e tutta l'elaborazione addotta a motivazione, impugnerà la sentenza come già fatto presente dal comandante Talenti».
(photo by Hop-Frog)