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I canoni del demanio sono altissimi, piovono i ricorsi
Notizia pubblicata il 17 novembre 2010
Categoria notizia : Fatti Curiosi
I locali della Riviera sono in fibrillazione, nel 2007 il governo Prodi aveva deciso di equiparare i canoni demaniali, in certi casi, ai prezzi d’affitto di mercato. Questo ha portato ad un aumento dei canoni di 10 o anche 20 volte il conto chiesto inizialmente. Le attività hanno presentato ricorso, ma il Demanio continua ad esigere il canone, arretrati compresi.
Brutte notizie anche dalla Liguria, il 22 ottobre in una sentenza della Corte Costituzionale, è stato rigettato il ricorso presentato da un locale. Le motivazioni per cui si riteneva illegittimo l’aumento del canone demaniale, sono state ritenute infondate anche dal punto delle norme di legge. Questo verdetto rischia di diventare un ‘modello’ sulla sorte di altri ricorsi presentati dalla Riviera.
A Riccione, tutte le attività che occupano terreni e anche gli immobili di proprietà demaniale, dovranno ripettare i canoni stabiliti nel 2007, compresi quelli antecedenti. Stesso discorso per Rimini, fra i noti locali coinvolti: il Coconuts, il delfinario, lo Squero, il circolo tennis, la Buca, il bar del pattinaggio e il Barge. I gestori ammettono che fino al 2006, i canoni erano veramente irrisori, sia il pub Barge che il ristorante Lo Squero pagavano soltanto 2mila euro all’anno, mentre il canone del Coconuts non superava i 10mila euro. Le nuove cifre però sono aumentate in maniera esponeziale, Lo Quero dovrà ‘sganciare’ ben 90mila euro all’anno e altri 120mila o persino 150mila euro annui. Il Consorzio del porto e Cna hanno aiutato le attività a fare immediatamente ricorso che però hanno dovuto ritirare visto che il Tar ha dichiarato di non essere competente in materia. Cagnoni non si è arreso e come rappresentante dei gestori ha presentato immediatamente un nuovo ricorso ai giudici del tribunale di Rimini, con una richiesta di sospensiva del pagamento del canone.
I mesi passano e alcune attività hanno già debiti fino a 400 e 500 mila euro con il Demanio, se il ricorso non funzionerà saranno messe sul lastrico e dovranno chiudere.
Per trovare una soluzione, è stata convocata una riunione urgente sulla questione che si terrà domani tra il Consorzio e l’amministrazione.