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Continua la ‘caccia’ ai fondi per la diretta di Capodanno

Notizia pubblicata il 25 gennaio 2011



Categoria notizia : Fatti Curiosi


Il Comune di Rimini cerca soluzioni. In questi anni il Capodanno tv è stato finanziato (almeno sulla carta) dal tanto odiato balzello sui passi carrai per le sole partite Iva. Da poco la tassa è stata cancellata dal bilancio previsionale 2011. Si propone quindi la tassa di soggiorno, ma anche questa è come fumo negli occhi. La task-force alla ricerca dei fondi continua.

Quasi tutte le categorie economiche legate al turismo vogliono salvare la diretta Rai che ha portato anche per questa edizione moltissime presenze. Pensa ad una soluzione l’Aia di Rimini con la proposta del direttore Gabriele Bucci, che è stata illustrata durante l’incontro con il vicesindaco e assossore al Turismo, Antonio Gamberini. Tra i punti principali c’è la necessità di creare rapporti con i grandi marchi e aziende, per la promozione durante gli eventi. Questo creerebbe possibili abbinamenti ‘brandship’ come ha già fatto in precedenza Riccione. Un altro fattore è creare una forma societaria autonoma per finanziare gli eventi che non sia di tipo amministrativo, come ad esempio Rimini Reservation, società pubblico-privata tra albergatori e Comune. Ultimo punto: creare uno Sportello unico degli eventi, per semplificare le pratiche e rendere l’iter più veloce.

Molto più sbrigativo il parere di Bruno Bianchini, il presidente dell’Aia di Riccione, che ha affermato: “Siamo favorevoli alla diretta ma non vengano a chiederci come trovare i soldi. In Italia c’è la più alta pressione fiscale d’Europa, si paga, tra tasse e imposte nazionali e locali, il 58%. Chi ci amministra veda come finanziare un momento fondamentale per l’economica del territorio. Stop”.