
Riccione Premio Alpi. Tra i vincitori il documentario sull’omicidio della giornalista russa
Notizia pubblicata il 21 giugno 2009
Categoria notizia : Cultura
‘211 ANNA’ è il titolo del servizio che ha ottenuto il premio speciale della giuria al premo Ilaria Alpi. Un ricordo per la giornalista Anna Politkovskaja, la numero 211 a morire nello svolgere il proprio lavoro. Un messaggio dalla giuria del Premio che quest’anno ha voluto puntare l’attenzione sulla libertà di stampa.
Ieri la giornata conclusiva della XV edizione del Premio giornalistico. Tra i vincitori ‘Morire per vivere’ di Alfredo Macchi che racconta l’odissea degli immigrati in cerca di lavoro. Alessio Lasta con ‘Hua-Yi – Seconda generazione’ scava in una Milano che affronta la seconda generazione di cinesi, un popolo che spesso non si racconta.
Si è parlato anche di rifiuti, quelli della Campania col servizio di Edoardo Anselmi ‘Le pecore di Acerra’. Un’indagine sullo smaltimento illegale dei rifiuti tossici nel disinteresse delle istituzioni. Il premio per il miglior servizio da tg è andato a Marc Innaro con‘Contabile Hamas’. In una Gaza devastata e sbarrata alla stampa Innaro è riuscito a seguire e intervistare un contabile di Hamas intento a risarcire danni di guerra alla popolazione palestinese. Infine due giovani forlivesi Lisa Tormena e Matteo Lolletti con ‘Libertà in esilio’ hanno vinto il premio per produzioni inedite.
Il loro servizio parla di giornalisti arrestati, perseguitati, incarcerati, picchiati e costretti a fuggire in altri paesi per trovare un rifugio. A vincere nella sezione miglior reportage italiano è stato Bernardo Iovine con ‘Modulazione di frequenze’ andato in onda su Report. Non sono mancati i servizi su quanto accade all’estero. Rebecca Gudisch con ‘Childslaves’ ha indagato il lavoro minorile in India con immagini drammatiche, e al tempo stesso rispettose e sobrie, di una pratica più che mai diffusa quanto ingiusta e crudele. Sul sito www.ilariaalpi.it si possono trovare i video che hanno partecipato.
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