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Una Pasqua con il sorriso

Notizia pubblicata il 14 aprile 2009



Categoria notizia : Turismo


PASQUA ha riacceso il sorriso sul volto di tanti operatori. Ristoranti gremiti, formicolio di gente per le strade, parcheggi invasi dai camper e nessun posto auto libero sotto la ferrovia, neppure a cercarlo con il lanternino. Folla anche nelle chiese.

L’afflusso di gente, domenica pomeriggio è stato tale, che verso le 17, la parte alta di viale Ceccarini è andata in tilt.

Così la Polizia municipale, all’incrocio con viale Vittorio Emanuele II è stata costretta a deviare il traffico. Presi d’assalto i luoghi d’intrattenimento, il Palazzo del Turismo con lo spettacolo di Ivano Marescotti e piazzale Roma con il concerto di Radio Deejay, prima con gli applauditissimi Gemelli Diversi, poi con J-Ax che, però, ha fatto un po’ storcere il naso. E’ successo quando l’ex leader degli Articolo 31, durante una canzone con il «vaffa...» ha incitato il pubblico a ripetere questa parola più volte. Alcuni presenti, se ne sono andati brontolando, non hanno gradito questo turpiloquio nel giorno di Pasqua.

IL PIAZZALE era, comunque, pieno di persone, in parte intente a guardare i campi di beach volley che hanno richiamato oltre 1.580 persone.

Per le strade c’erano anche 1.200 giovani calciatori che hanno invaso quattordici campi sportivi e centinaia di ciclisti, ospitati nei Bike Hotel’s. Soddisfatto il sindaco Daniele Imola. «Pasqua è servita a dare speranza — commenta —. Possiamo lavorare con carica, energia e serenità, maggiore di quella che avevamo la scorsa settimana. E’ stata una bella cartina di tornasole. Bisogna però lavorare sodo. E’ andata bene, nonostante le previsioni meteorologiche fossero state fuorvianti. Sky è stato il canale più benevolo ha previsto solo nuvole, gli altri pioggia, mentre qui abbiamo visto altro film: c’era il sole. Così i più lontani non si sono mossi».

E ancora: «C’è stata tanta bella gente. Venerdì mandavano via le persone dal camping Adria, perché era già al completo. L’attenzione che in questi anni abbiamo avuto per le famiglie ci ha ripagato. Abbiamo visto che gli italiani hanno voglia di mettersi alle spalle i momenti bui e di fare vita serena. Eravamo tutti ansiosi di vedere cosa succedeva con la crisi. Ma il turismo nella scala delle famiglie si è alzato molto. Non si rinuncia alla vacanza che è subito dopo l’alimentazione e l’istruzione. mentre in Italia non c’è settore produttivo che sia sotto il 30 per cento, alcuni del 50 per cento».

foto by http://www.flickr.com/photos/castefoto/