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Primo negozio pwe Griffe di ex carcerati. Da Rebibbia al 'salotto'

Notizia pubblicata il 20 luglio 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


DAL CARCERE di Rebibbia al 'salotto' buono di viale Ceccarini, a Riccione. C'é molto di più dietro al maquillage che ha trasformato l'ex Casinò show nel nuovo centro benessere Ateneo.

Oltre alla spa, inaugurata ieri, i fratelli Verni hanno concesso una parte della struttura al primo negozio 'monomarca' di Made in Jail e Rebibbia fashion, le due griffes nate nella capitale con l'obiettivo di dare un lavoro ai detenuti e agli ex carcerati, per reinserirli così nella società .
I due marchi sono già  presenti in alcuni negozi capitolini e in altre città  italiane, «ma Riccione - sottolinea Mario Esposito, l'imprenditore che ha curato passo a passo l'operazione - sarà  la prima località  in cui le due griffes avranno un punto vendita tutto loro».

Il progetto verrà  presentato ufficialmente nei prossimi giorni, ma già  da ieri sul negozio si é alzato il sipario, alla presenza dei fondatori dei due marchi. «Made in Jail - racconta ancora Esposito - é la griffe nata per prima, vent'anni fa. Oggi la cooperativa di ex detenuti che produce l'abbigliamento firmato Made in Jail e Rebibbia fashion impiega oltre 250 addetti, ed é una realtà  conosciuta in tutta Italia».

Con Riccione il passo che può consacrare le due linee di abbigliamento: una 'finestra' sul viale dello struscio e dello shopping, con la speranza di vendere sempre più t-shirt, cappellini, accessori. E di dare «sempre più lavoro a chi, come gli ex detenuti, non viene aiutato dalla società  a reinserirsi dopo il carcere».

(foto di http://www.flickr.com/photos/fukagawa)