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Riccione è sempre più capitale

Notizia pubblicata il 05 marzo 2009



Categoria notizia : Sport


DICI NUOTO e l’associazione con Riccione scatta immediata.

Sì, perché la Perla Verde, forte di due piscine (una all’aperto e una al coperto) da 50 metri, più tutta l’attrezzatura adeguata per ospitare pure le competizioni (open) di tuffi, ormai ha stretto un legame di ferro con la Fin, la federazione italiana nuoto che dirotta volentieri in riviera buona parte della sue manifestazioni più significative. E la stagione 2009 si è aperta già nel tardo pomeriggio di ieri con i 1.500 femminili e gli 800 maschili, prime gare di questi campionati italiani assoluti ‘Primaverili’ che forniranno al ct Castagnetti e ai suoi collaborazioni alcune importanti indicazioni sullo stato di salute degli azzurri, in un’annata che vivrà il suo momento clou con i Mondiali di Roma.
MA I ‘PRIMAVERILI’ saranno solamente una delle ripetute tappe del nuoto nazionale (e non solo) a Riccione. Un menù ricco, che contempla fra gli altri i campionati italiani giovanili (dal 2 al 7 aprile), gli Italiani Fin master (22-28 giugno) e i campionati italiani di categoria di tuffi (10-12 luglio). Senza dimenticare la ‘chicca’, vale a dire il raduno collegiale della nazionale americana, compreso quel fenomeno di Michael Phelps con i suoi luccicanti otto ori olimpici, dal 15 al 23 luglio, ultimo test di rifinitura per il team Usa prima dell’avventura iridata a Roma.
TORNANDO ai ‘Primaverili’, nella vasca della Perla Verde si può ammirare tutto il gotha del nuoto azzurro, a cominciare dalle due medagliate di Pechino, le amiche-rivali Federica Pellegrini (medaglia d’oro nei 200 stile libero) e Alessia Filippi (argento negli 800). E ancora Filippo Magnini che, da buon pesarese, gareggerà a due passi da casa con più di un tifoso al seguito, Emiliano Brembilla, l’immarcescibile Max Rosolino, Alessio Boggiatto, Federico Combertaldo, Luca Marin e via dicendo.
«E’ IL PRIMO, importante test post-olimpico — attacca il ct Alberto Castagnetti —, una prima occasione per formare l’ossatura della squadra in vista dei Mondiali. Mi aspetto chiaramente delle conferme, così come spero di vedere delle buone cose dai giovani. Non so se usciranno tempi fantastici, anche perché molti atleti in questo momento non possono essere al top della forma, In ogni caso siamo qui per dare spettacolo», assicura il tecnico azzurro, che se deve spendere un nome, tra i babies, si sbilancia su Damiano Lestingi, dorsista dell’89 che può esibire come tempi d’ammissione 54’’19 sui 100 e 1’58’’02 sui 200 («Anche il ranista Edoardo Giorgetti (pure lui classe ’89, ndr) è un elemento più che interessante nel panorama azzurro, ma alcuni problemi non gli consentono ora di avere una buona condizione», precisa Castagnetti).
SPULCIANDO tra i primati nazionali in vasca lunga, sorprende — a livello di longevità — il 22’’06 di Lorenzo Vismara nei 100 stile, record che resiste da quasi 10 anni (era il 12 agosto ’99, a Zagabria). Un’eternità per il nuoto, soprattutto adesso che la disciplina è entrata nell’era dei body performanti, quei costumi che limitano l’attrito sull’acqua e aiutano gli atleti ad essere più rapidi. «L’incidenza è notevole soprattutto sulla velocità, pertanto sono maggiormente avvantaggiati gli atleti che coprono distanze brevi», spiega Castagnetti.
I ‘PRIMAVERILI’, che andranno avanti fino a domenica, si potranno seguire su Raisport Più. Le finali sono in programma al pomeriggio, a partire dalle 16.30-17. Tra lunedì e martedì, poi, verranno assegnati i titoli nel fondo. Per quanto riguarda infine i romagnoli in vasca, riflettori puntati soprattutto su due ranisti: la rilanciata riminese Elisa Celli, che nuota per la Polisportiva Riccione, e il forlivese Fabio Scozzoli, già campione italiano assoluto dei 100, che veste i colori dell’Imolanuoto Romagna.

foto by http://flickr.com/photos/confusedvision/