Firmato contratto per le ‘Aie’ Cinzia Pirini ha siglato ieri la convenzione con il Comune
Notizia pubblicata il 07 marzo 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
I VECCHI portoni della Casa delle Aie stanno di nuovo per riaprirsi. Ieri mattina il nuovo gestore designato dal bando pubblico Cinzia Pirini ha firmato la convenzione che di fatto certifica il suo ingresso nella struttura.
«Tutto bene quel che finisce bene» ha commentato al termine di tutte le vicissitudini che negli ultimi mesi si sono susseguite all’aggiudicazione del ristorante, spuntata con la mega offerta di 524 mila euro sul canone d’affitto annuo che ha sbaragliato la nutrita concorrenza. «Da lunedì — ha aggiunto Cinzia Pirini — iniziano le ‘grandi manovre’. E il termine è quanto mai appropriato, dato che penso ci sarà da rifare tutto l’impianto elettrico. Molti cavi sono stati strappati dagli ‘Amici dell’Arte’ al momento del trasloco e appena si prova ad accendere una lampadina salta immediatamente la corrente. Ma d’altra parte questo tipo di manutenzione, insieme all’imbiancatura dei locali, sarà svolta dal Comune così come recita il bando. Credo che per portare a termine questi lavori ci vorrà circa una settimana. Noi intanto penseremo al mobilio e alle attrezzature da cucina». Materia che, soprattutto in termini economici, comporterà un notevole esborso a carico della nuova gestione.
«ABBIAMO già tutti i preventivi pronti e ci prenderemo questo fine settimana per vagliarli per l’ultima volta. Partiremo allestendo la cucina e tutti i locali interni poi, a breve, sistemeremo anche gli spazi all’esterno, dove non è escluso che venga posizionato qualche gioco per i più piccoli. Per allestire le stanze all’interno — prosegue la nuova gestrice dello storico ristorante — avremo bisogno di circa ottocento sedie e di centoventi tavoli che, nello stile, rispetteranno rigorosamente e fermamente l’aspetto che ha da sempre contraddistinto la Casa delle Aie. Il costo? Includendo anche le attrezzature da cucine che sono state completamente rimosse, parliamo di circa 300-350 mila euro». Quasi un altro canone d’affitto insomma, ma l’entità della cifra necessaria a riaprire le Aie non spaventa la nuova gestione che parte con il vento in poppa.
«I CERVESI stanno rispondendo benissimo — assicura Cinzia Pirini — ed hanno capito che noi non abbiamo niente a che vedere con le polemiche che si sono sviluppate negli ultimi mesi. Apriremo sicuramente entro Pasqua. D’altra parte abbiamo già numerose prenotazioni, tra le quali un pranzo nuziale. Per quanto riguarda l’offerta gastronomica — conclude la nuova gestrice della Casa delle Aie — non avremo problemi di nessun tipo e, nei limiti, cercheremo di portare accanto ai piatti tipici, una ventata di novità, introducendo, in serate particolari, la caccia o ‘mangiari’ tradizionali come l’ossobuco».
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