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Dopo il Restyling Via Battisti attira. E spuntano nuovi negozi

Notizia pubblicata il 15 dicembre 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


ANCORA qualche mese e poi anche la parte di via Battisti che va da via Chiaramonti all’incrocio con via Curiel avrà il suo nuovo volto, assimilandosi così al tratto da via Curiel al Ponte Nuovo, già completato da ormai diverso tempo. Comunque sia, nonostante i lavori ancora in corso (ma subiranno un’interruzione per lo shopping natalizio), c’è chi ha scommesso sul richiamo che potrà avere la nuova strada.

Ed ecco, appunto nel tratto più centrale, l’apertura di nuovi negozi. E non qualsiasi. Uno commercia in orologi di valore e d’epoca, mentre a pochi passi un’altra attività propone pezzi e mobili di arredamento di alto pregio (ma non solo, in vetrina c’è anche una bici da corsa con manubrio in pelle). E sempre in via Battisti, nei pressi dell’incrocio con via Fratelli Rosselli, da poco tempo ha aperto un grande negozio che propone una vasta gamma di oggetti in argenteria e di altri materiali preziosi. Sempre in quel tratto di strada, poi, c’è chi sulle vetrine annuncia lo sconto a causa dei disagi per i lavori.

ADESSO la risposta è a quanti sono abituati a una «vasca» da sempre limitata a corso Sozzi, corso Mazzini e via Zeffirino Re. Se sceglieranno di spingersi un po’ anche oltre le vecchie mura, il centro avrà finalmente acquistato un più ampio respiro, più vicino a quello di una vera città. Certo, sempre nel primo tratto di via Battisti ci sono ancora negozi chiusi da tempo immemorabile e che attendono soltanto di tornare ad accendere le luci. Ma, si può dire, siamo sulla buona strada.

DIVERSO il discorso per il tratto finale della stessa via Battisti. Qui pullulano banche e attività di servizio: utilissime, ovvio, ma non è che il richiamo per lo shopping sia particolarmente forte. E infatti il passeggio è rimasto limitato anche dopo il completamento della strada; di conseguenza, marciapiedi troppo ampi rispetto al numero dei pedoni e sede stradale da una parte intasata più volte al giorno dalle auto in uscita e dall’altra con il lastricato che si spacca sotto il peso dei bus. Ma non lo si poteva prevedere prima di impiegare tanti euro?b.g.

foto by http://www.flickr.com/photos/stelladelvespro