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Rockisland, due milioni di dubbi sul restyling. Vincono il concorso di idee due progetti opposti
Notizia pubblicata il 24 febbraio 2008
Categoria notizia : Cultura
IL DUBBIO é di quelli amletici: meglio un Rockisland veramente 'rock', cioé completamente nuovo, quasi futuristico, o un Rockisland 'lento' fedele a sè stesso, rinnovato certo, ma senza stravolgimenti?
UN DUBBIO che ieri neanche la commissione di esperti (con architetti, docenti di università ed esperti di marketing e turismo), chiamati dal proprietario del Rockisland Peo Pivi a giudicare il miglior progetto del concorso di idee, indetto per ridisegnare il volto di uno dei locali più belli e suggestivi di Rimini, é riuscita a sciogliere. E così la gara, che ha visto partecipare 25 (sui 30 invitati) architetti e studenti da tutta Italia, si é chiusa a sorpresa con un ex aequo: primo posto per lo studio Boeri di Milano e per l'architetto sammarinese Fabio Ferrini, che divideranno in due il premio di 13mila euro. Una scelta a sorpresa, perchè i due progetti che hanno divisi i giudizi della commissione sono infatti diametralmente opposti. Quello realizzato dallo studio Boeri immagina un Rockisland completamente nuovo: un grande 'cubo' di cristalli, tutto fatto a vetrate (pure il soffitto) e che sfrutta anche parte della zona ipogea per collegare non solo idealmente il mare al locale. Nel progetto (ancora soltanto abbozzato dallo studio) é prevista anche l'installazione di alcuni cannocchiali 'marini' per scrutare il mare dall'alto.
NULLA a che vedere con l'altro progetto vincitore, quello di Ferrini, deciso a un restyling molto più conservativo del Rockisland, votato a materiali nuovi e più pregiati. Un restauro che non stravolge l'aspetto attuale del locale, ma lo rinnova e lo migliora. «E' l'eterno dilemma riminese: meglio cambiare del tutto, e recuperare il vecchio?», sorride Peo Pivi. Che é disposto a spendere fino a due milioni di euro per rifare il Rockisland. E che, alla fine potrebbe anche orientarsi su uno dei 4 progetti al secondo posto (per loro premi da 2mila euro ciascuno) di cui due firmati, rispettivamente, dal riminese Davide Paolini e dallo studio di Barbara Fabbri di Santarcangelo.
«VALUTEREMO in maniera approfondita i progetti premiati - spiega Pivi - per capire qual'é possibile realizzare sotto tutti i punti di vista: i costi, la fattibilità , e la compatibilità con i vincoli che la Soprintendenza porrà ». Di lavori non se ne parla, in ogni caso, fino a ottobre. E anche per allora, probabilmente, non tutti i permessi e le autorizzazioni potrebbero essere pronti.
(foto by dmarz55)