Batani, gradisca il Grand Hotel di Rimini. I riminesi aprono le porte all'albergatore
Notizia pubblicata il 04 dicembre 2007
Categoria notizia : Cultura
« IL GRAND HOTEL di Rimini non é solo un bellissimo albergo. E' anche un simbolo, del turismo riminese e nazionale, e come tale é bene venga considerato dalla nuova proprietà ». L'onorevole Giuseppe Chicchi era sindaco all'epoca del lungo 'regno' del compianto commendator Pietro Arpesella.
« Conosco Antonio Batani - continua Chicchi - e so che da tempo inseguiva questo progetto. Ha passione per gli alberghi, ha consolidato l'alta categoria dell'ospitalità a 5 stelle a Cervia. Un segmento dentro il quale c'é anche il Grand Hotel di Rimini. Inoltre Batani é un self made man, un ottimo imprenditore romagnolo che conosce l'ambiente, il territorio, il nostro turismo. A lui va una grande responsabilità , per l'acquisizione di un simbolo. Tanto maggiore in quanto nel 2008 cade il centenario del Grand Hotel: sarà un'opportunità da non perdere».
Stessi concetti espressi dal sindaco Alberto Ravaioli, che aggiunge: « Abbiamo di recente incontrato l'attuale proprietà , rappresentata dal direttore Gabriele Galieni. Da parte nostra é venuta la conferma che il Comune di Rimini parteciperà alle celebrazioni del centenario».
Da tempo viene annunciato, sempre per il 2008, l'avvio di interventi di ristrutturazione e restyling dello storico albergo. Secondo il vicesindaco Maurizio Melucci la coincidenza lavori-celebrazioni non costituirebbe un ostacolo: « Anzi, credo sarebbe un bel modo di festeggiare i cento anni del simbolo della riviera».
Oltre alla ristrutturazione, alcune schede del piano regolatore - varato nell'èra Chicchi - prevedono possibilità aggiuntive per l'albergo. Ad esempio le cucine potrebbero modernizzarsi ed espandersi utilizzando parte del plastico esterno. E la palazzina congressuale potrebbe beneficiare di 150-200 metri quadri di terrazze, coprendole per avere spazi espositivi limitati, legati ai convegni, svolti per lo più da gruppi commerciali. Le facciate oggetto di lavori dovrebbero essere coperte con maxi-foto, su teloni di 20 metri per 30, di Federico Fellini.
(photo by ^Thais^)