L' apocalisse a Mirabilandia
Notizia pubblicata il 23 luglio 2008
Categoria notizia : Turismo
Che cosa c' è di più straordinario per gli appassionati di video game che vivere le emozioni virtuali direttamente sulla propria pelle, ed entrare nel cuore di un' avventura? Sogni in pixel che a Mirabilandia si concretizzano nel nuovo percorso Reset, "dark ride" (nome tecnico che indica un' attrazione ambientata al buio) ambientato in una New York devastata da un misterioso cataclisma naturale (il gioco si può sperimentare anche sul sito bologna.repubblica.it).
Ma non solo, il grande parco divertimenti alle porte di Ravenna (strada Statale 16, Savio), da domani a domenica sarà la meta ideale per gli amanti delle console, con la seconda edizione di "Crash & Spyro Days", manifestazione dedicata al famoso gioco.
Da provare in diverse postazioni, allestite con Playstation 2 e Nintendo DS, per vivere in anticipo una nuova avventura dei due personaggi, la tasmania Crash e il draghetto Spyro, che sarà poi disponibile il prossimo autunno. Durante i quattro giorni poi si potrà partecipare ad una sorta di "Gioco dell' Oca" con tornei per grandi e piccoli che saranno condotti da Crash, in "carne ed ossa".
Per il resto della stagione rimane invece da provare Reset che cala i visitatori in una metropoli fantasma, tra macerie della Statua della Libertà e atmosfere apocalittiche, le stesse amate da tanti registi cinematografici e riproposte in film quali "Cloverfield" e "Io sono leggenda". Si entra e nel buio si è accolti da tecnici che indossano una tuta bianca antiradiazioni. Poi ci si imbarca su navette a due-tre posti, armati di pistole a raggi laser per diventare dei cacciatori di elementi radioattivi da bonificare. Cacciatori che si muovono tra resti della metropolitana, fognature intaccate dai ghiacci e un fantasmatico laboratorio segreto. A bordo ci sarà un joystick per far girare i veicoli a 360 gradi e colpire così facilmente tutti i bersagli: centinaia di led di diverso colore da "bonificare" in una sorta di gara in cui si vince se si fa il maggior numeri di centri. I migliori dieci giocatori vedranno comparire il loro punteggio su un monitor ed entreranno in una classifica che si aggiornerà ogni giorno.
Un "gioco" costato 10 milioni di euro, realizzato in sei mesi da oltre 150 operatori di oltre 20 aziende, diventato un vero "colossal made in Italy". Con un dettaglio artistico: l' ingresso e le pareti esterne di Reset sono state realizzate da quattro graffitisti professionisti, guidati dal riminese Eron, in una sorta di galleria creativa di street art che riassume i diversi stili dei writer newyorchesi dagli anni Settanta ad oggi.
Photo by: http://www.flickr.com/photos/brtsergio/