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Rocca San Casciano Arbore con la sua Orchestra porta Napoli sul palco

Notizia pubblicata il 26 luglio 2008



Categoria notizia : Spettacoli


PREMIO alla carriera e grande concerto della Fondazione Ugo Becattini domani sera a Rocca San Casciano per il re del clarinetto Renzo Arbore, accompagnato dai quindici musicisti dell'Orchestra Italiana. Un evento unico nella suggestiva piazza seicentesca, salotto della cittadina tosco-romagnola, per riascoltare le formidabili esecuzioni della migliore tradizione partenopea.

Insieme ad Arbore, premiato appunto dalla Fondazione Becattini, saranno consegnati altri due riconoscimenti: uno al giornalista Vittorio Feltri, l'altro al medico Carlo Pappone, professore clinico all'ospedale San Raffaele di Milano. I premi vengono dalla Fondazione Villa Maria di Lugo di Romagna.

C'é molta attesa per l'esibizione di Arbore, pugliese di nascita ma napoletano di ispirazione, l'uomo che ha inventato un nuovo genere di televisione e che ha portato la musica italiana in tutto il mondo, da New York al Brasile, dall'Australia alla Piazza Rossa di Mosca. L'Orchestra Italiana con i quindici grandi solisti é stata fondata da lui nel lontano 1991.

DA ALLORA i musicisti hanno saputo valorizzare la canzone napoletana classica restituendo dignità  a un simbolo di Napoli e dell'Italia tutta, il mandolino. Il primo album con l'Orchestra é Napoli. Punto e a capo: nel 1993, al Radio City Hall di New York, il battesimo del fuoco ha consacrato la creatura di mister Renzo ambasciatore tricolore in tutto il mondo, con un trionfale concerto. Sull'onda del successo, esce Napoli, Due punti e a capo, e con l'album un nuovo tour in Italia ed all'estero. Nel 1994 l'Orchestra Italiana é invitata all'inaugurazione dei Mondiali di calcio negli Stati Uniti per esibirsi a fianco di, tra gli altri, Ray Charles. Da allora é stato un continuo susseguirsi di successi.

A ROCCA San Casciano ci saranno mille e duecento biglietti (esclusivamente ad invito) per gli estimatori della buona musica made in Italy, in un evento tenuto in collaborazione con l'Emilia Romagna Festival. «Abbiamo qualche difficoltà  per accontentare tutti, perchè il palco dell'orchestra di Arbore occupa molto spazio e questo ci costringerà  ad eliminare le prime file»,spiega la presidente della Fondazione, Alba Becattini.

foto di http://www.flickr.com/photos/pandemia