Una flautista egiziana tra Oriente e Occidente
Notizia pubblicata il 26 giugno 2009
Categoria notizia : Musica
PROFUMA d’Oriente il concerto in programma stasera (ore 21.15) per la ventunesima edizione del Festival Internazionale di Santo Stefano a Bologna, organizzato da Inedita a tutela dello straordinario complesso monumentale benedettino-olivetano.
Nel chiostro duecentesco della basilica è attesa infatti per il debutto Reham Fayed, la giovane affascinante flautista egiziana che avrà al suo fianco il pianista veronese Corrado Ruzza.
Il programma, una perfetta par condicio tra Oriente e Occidente, prevede due grandi Sonate per flauto del repertorio francese (Poulenc e Franck), la rara Fantasia di George Adolphe Hue e due pagine di compositori egiziani contemporanei molto popolari in Medioriente: Attya Sharara e Gamal Abdel Rahim.
Reham Fayed a soli 18 anni ha assunto il ruolo di primo flauto nell’orchestra dell’Opera del Cairo, affrontando un’intensa e rapida attività concertistica sia da camera che come solista. Nel 2000 la collaborazione con l’Orchestra del Divano Orientale e Occidentale di Daniel Barenboim, nata per unire e far suonare insieme i migliori strumentisti israeliani e palestinesi, le apre le porte della Filarmonica di Berlino, dell’Albert Hall di Londra, della Scala di Milano.
Infine è approdata negli Stati Uniti, alla Carnegie Hall di New York.
Info: 051 223256 o www.ineditasrl.it.
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