Riccione ridisegna la mappa delle stelle. Addio alle pensioncine, più camere agli alberghi
Notizia pubblicata il 22 febbraio 2008
Categoria notizia : Turismo
IL REGOLAMENTO urbano edilizio che ridisegna la Riccione del terzo millennio farà piazza pulita delle pensioncine a una stella. Secondo le proiezioni del sindaco Imola da 83 diventeranno 30. In compenso il settore alberghiero offrirà strutture ricettive con un maggior numero di camere. Gli hotel che ne conteranno oltre 100 saliranno a 15, contro le 5 attuali. Quelli che ne avranno più di 55 arriveranno almeno a cento. Per intenderci, questa fascia segnerà la vera evoluzione del settore, con il supporto dei quattro stelle che da 32 lieviteranno a 50.
A segnare la riqualificazione degli alberghi sarà una serie di incentivi. Confermato il 15 per cento in più di cubature per le semplici ristrutturazioni e interventi di demolizione e ricostruzione. Nel caso di trasferimenti di cubature il premio é del 2,8 per cento.
Per le aree programma il bonus é invece del 17,5 per cento in caso l'intervento interessi due immobili, e del 20 per cento se in ballo ce ne sono tre. Le aree che si sgomberano diventeranno pubbliche. Serviranno per giardini, parcheggi, piscine e altri servizi turistici. Ma attenzione. Chi ha commesso abusi, non avrà diritto al minimo incentivo.
Il Rue, adottato mercoledì in consiglio comunale con il voto unanime della maggioranza, porta una ventata di innovazione anche per attività commerciali e colonie.
I NEGOZI lungo i centri commerciali naturali, non solo nei viali Ceccarini e Dante, ma anche Gramsci, San Martino, Tasso, centro di San Lorenzo, corso Fratelli Cervi, potranno ampliarsi anche al piano superiore. Nella zona artigianale, gli imprenditori potranno vendere al dettaglio i loro prodotti, senza snaturare la fabbrica, mentre i capannoni sopra i 1.500 metri quadri si potranno frazionare, ma non oltre tre parti, ognuna di almeno 500 metri quadri.
LE COLONIE. Per tutte arriva il via libera per la trasformazione in hotel. Quelle non vincolate potranno essere demolite e ricostruite, ma serviranno piani particolareggiati.
Già presentate quasi tutte le anticipazioni sui villini. Quelli in terza fascia, contrassegnati dal pallino potranno essere pure demoliti e ricostruiti nello stesso sedime e con la stessa sagoma.
Come annunciato ieri dal sindaco che ha ringraziato l'assessore Loretta Villa, rimasta in consiglio sino all'una di notte nonostante poche ore dopo dovesse ricoverarsi in ospedale per un piccolo intervento,
il Rue sarà fondamentale per la qualità urbana e la vivibilità dei quartieri, dove indici di edificabilità si abbasseranno. Altre novità : per ogni alloggio serviranno almeno 70 metri quadri, i sottotetti potranno essere abitati e i nuovi, come richiesto dall'emendamento di Flora Fabbri della Lista Civica, condivisa dai Verdi, potranno avere una pendenza del 30 per cento e quindi maggiori altezze, se tecnologici, ossia realizzati con pannelli solari e fotovoltaici.
Pioggia di incentivi per costruzioni ecologiche, energie rinnovabili e risparmi energetici. Per Imola «si potrà provare a ricostruire la città giardino». Ora per sessanta giorni i riccionesi potranno presentare le osservazioni, poi il piano verrà approvato.
(foto by mirkuz)