Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Scoprendo Israele a passi di danza. L'omaggio monografico di RED

Notizia pubblicata il 06 maggio 2008



Categoria notizia : Spettacoli


ATTRAVERSO la cultura, l'Italia va alla scoperta dell'altra faccia di Israele, parola di Elazar Cohen, vice ambasciatore di Israele in Italia, presente a Reggio Emilia alla illustrazione dei contenuti di Israele Danza, l'omaggio al coreografo Ohad Naharin cui l'annuale RED (Reggio Emilia Danza) dedica la sua edizione 2008.

IL 60° ANNIVERSARIO della fondazione dello Stato d'Israele sarà  il leit motiv dell'intero Reggio Parma Festival, del quale RED é da sempre l'apripista. Per quanto riguarda lirica e prosa, in autunno sarà  in campo Parma col Festival Verdi e Teatro Festival Parma. Con Cohen, erano a Reggio il presidente di Reggio Parma Festival Andrea Gambetta, il direttore artistico del RED Giovanni Ottolini, il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e il sottosegretario ai Beni culturali Elena Montecchi, oltre al rappresentante della Banca popolare dell'Emilia Romagna, sponsor della manifestazione.

Il ministero sostiene la rassegna delle due sponde dell'Enza con circa un milione e mezzo di euro l'anno suddivisi in parti uguali fra i tre festival. Secondo Ohad Naharin, l'artista che ha reso grande Batsheva Dance Company, la compagnia di danza più importante di Israele, la danza é «una forma di espressione che può aiutare tutti noi a comprendere che possono esserci nuove soluzioni per affrontare la convivenza con gli altri». Aggiunge Elena Montecchi: « Chi vuol impedire la circolazione della cultura é un fanatico. Dobbiamo mantenere forti i legami culturali con Israele». «Israele non é solo il popolo del libro, ma anche della danza», le ha fatto eco Ottolini che ha presentato il programma del RED.

L'INAUGURAZIONE, venerdì 16 maggio alle 21, sarà  affidata alla Compagnia Aterballetto che presenterà  in prima assoluta Terra, creazione di Mauro Bigonzetti per rendere omaggio agli ospiti israeliani, e Minus 7, coreografia concessa da Ohad Naharin alla maggiore compagnia italiana. Lo spettacolo, realizzato con Marella del gruppo Max Mara, verrà  replicato al Valli sabato 17 alle 21.30, preceduto alle 19.30 al teatro Ariosto da tre coreografie di Talia Paz.

Domenica 18, al teatro Cavallerizza (ore 21) sarà  in scena Yasmeen Godder con Sudden Birds, mentre martedì 20 alle 21, al Valli, si esibirà  la storica Kibbutz Contemporary Dance Company, con la prima italiana di Ekodoom. La Kibbutz fu fondata dalla danzatrice ed ex deportata ad Auschwitz, Yehudit Arnon. Oggi é guidata dal coreografo Rami Be'er. Il weekend successivo sarà  concentrato su Naharin e sulle Batsheva Dance Company Junior e Senior. L'ensemble dei giovani presenterà  per gli studenti al teatro Cavallerizza giovedì 22 e venerdì 23 alle 10 e alle 11.30 Kamuyot, mentre la Batsheva Senior sarà  impegnata al teatro Cavallerizza alle 21 di venerdì 23 in Mamootot.

Le due coreografie sono di Naharin come il conclusivo lavoro a serata Tre, in scena al Valli sabato 24 alle 21 e domenica 25 alle 21.30, con musiche da Bach ai Beach Boys. Completano il calendario Emanuel Gat Dance venerdì 23 alle 22.30 al teatro Ariosto e Avi Kaiser/Sergio Antonino domenica 25 alle 19.30 al teatro Cavallerizza. 

(foto di http://www.flickr.com/photos/39486997@N00)