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Quorum non raggiunto: Mercatino e Monte Grimano restano alle Marche. Soddisfatti i sindaci. La penalizzazione da chi risiede all'estero

Notizia pubblicata il 11 marzo 2008



Categoria notizia : Musica


I COMUNI di Monte Grimano Terme e Mercatino Conca, restano al loro posto: nelle Marche. A deciderlo i cittadini, che ieri e domenica, sono andati a votare per il passaggio di regione. A Monte Grimano, su 1.216 aventi diritto al voto, ai seggi sono andati 640 (per una percentuale del 49,67%).

I l quorum non é stato quindi raggiunto e il referendum non é valido. I sì sono stati 520, i no 78, schede bianche 5, voti nulli 1. A Mercatino, con il quorum raggiunto per il 58,44% dei votanti (564), questa volta é stato il sì a non raggiungere il quorum. Sono stati infatti 474 i sì (secondo la legge dovevano invece essere 484 voit), contro 86 no, due schede bianche e due nulle. Soddisfatti i due sindaci, da sempre contrari al passaggio.

«Onestamente sono felice: non occorreva un referendum per risolvere i problemi - confessa Rossella Benvenuto, sindaco di Mercatino -. I cittadini hanno dimostrato una certa maturità  e forse hanno riconosciuto il lavoro compiuto dall'amministrazione. Ora lavoreremo con la stessa serietà  e impegno di prima, con Provincia e Regione, per stipulare giuste convenzioni interregionali». «Per pochi voti non é stato raggiunto il quorum - afferma il sindaco Umberto Bernardini da Monte Grimano -, non cambia nulla rispetto ai sì che non avrebbero vinto comunque.

E' stato un referendum sul nulla: nessuno cambierà  mai regione. I movimenti secessionisti hanno solo creato putiferio e credo che a livello locale sia stata principalmente un'iniziativa, sotto sotto, politica». «L'altra volta avevo detto che quel che conta é la volonta democratica. Questa volta il quorum é un modo per esprimere uan volontà  diversa» non si sbilancia il presidente Nando Fabbri, dalla provincia di Rimini. Il comitato del no, festeggia, ma con ponderazione: «Anche se il quorum non é stato raggiunto, la percentuale del sì é stata alta. Segno che la gente così non é soddisfatta.

I confini regionali non cambieranno neanche dalle altri parti d'Italia, per questo, il risultato raggiunto da Monte Grimano e Mercatino deve aiutare la popolazione a farsi sentire per raggiungere obiettivi importanti a livello locale». Il comitato del sì non é stupito del risultato: «Il quorum ci ha penalizzato per alcune manciate di voti.

Nelle condizioni in cui versava Monte Grimano sapevamo che era difficile ottenere risultati positivi: oltre 300 aventi diritto al voto risiedono all'estero e per più della metà  erano voti irraggiungibili. Metà  dei 160 residenti a San Marino, poi, non hanno interesse e non sentono i problemi locali, come la maggior parte degli extracomunitari che risiedono nel comune, ma lavorano fuori dal paese. Il nostro lavoro é stato buono, ma non é bastato. Pensavamo di catalizzare un po' più di persone, ma c'é stato lo zoccolo duro dei no, legato al mondo amministrativo, che si é sempre schierato per restare nel territorio marchigiano, che ci ha penalizzati».

Cosa pensate di questo referendum? «La democrazia é questa e accettiamo e prendiamo atto della scelta dei nostri concittadini. Secondo noi é stato fatto qualcosa di buono comunque: forse per la prima volta abbiamo visto persone appartenenti a schieramenti politici trasversali, lavorare fianco a fianco per la risoluzione dei problemi quotidiani. Per la prima volta Mercatino e Montegrimano hanno portato avanti insieme un'iniziativa. Vedremo ora quali novità  politiche porterà  il nuovo Governo e speriamo che qualche soluzione venga attivata sui nostri territori, riconoscendo la nostra particolarità  di confine».

(http://www.flickr.com/photos/jubilo)