Viserba diventerà comune solo se lo deciderà la Regione

Il comitato per Viserba comune ha annunciato in questi giorni che l’indipendenza è alle porte. Presto inizierà il referendum per raccogliere almeno 5mila firme, necessarie per presentare alla Regione la richiesta formale del referendum. Quello che non viene detto però è che l’ultima parola spetterà sempre alla Regione e il referendum ha solo valore ‘consultivo’.

Sembra quindi che ci siano più ostacoli di qaunto previsto inizialmente. Uno dei promotori e il presidente del comitato per Viserba comune, Eugenio Giulianelli, ha sempre dichiarato che una volta ottenuta la maggioranza con il referendum, che si farà tra soli residenti del nuovo comune (dato che ci sono attualmente 20mila abitanti), il gioco e fatto e Viserba diventerà comune.

Su quelle 5mila firme che saranno raccolte tra i cittadini aventi diritto al voto ‘in tutta l’Emilia Romagna’ per fare il referedum, la legge stabilisce che almeno 3mila dovranno arrivare dai residenti di Viserba, Viserbella e da altre frazioni incluse nei confini del nuovo comune, altrimenti il consiglio regionale può decidere anche di annullare il referendum.

Successivamente se il referendum ci sarà, il legislatore regionale non sarà vincolato all’esito della consultazione referendario e potrà decidere liberamente se Viserba diventerà comune autonomo o meno, entro due mesi dall’esito del referendum.

Per far si che la Regione dia l’ok, la miglior tattica sarebbe di coinvolgere anche Torre Pedrera e altre frazioni di Rimini nord nei confini del nuovo comune, in questo caso il referendum verrà svolto tra tutti i riminesi (un rischio più grosso per Viserba) e se sarà positivo, la Regione sarà quasi obbligata a dare l’autonomia al nuovo comune.