Per il Neri la partita é sempre aperta. I vertici della cooperativa Murri presentano le strategie su Rimini

IL CALCIO d'inizio é stato solo rinviato, ma la partita per la realizzazione del nuovo stadio é più che mai aperta. Anzi, entro qualche giorno il consorzio di aziende e cooperative guidato dalla Cmv per rifare il «Romeo Neri» e costruire la pista d'atletica consegnerà  il progetto definitivo.

A confermarlo é la Murri, la cooperativa edile riminese che affianca Cmv (insieme alla Lega cooperative e alla Confcooperative) nel progetto per lo stadio: « C'é stato un incontro tecnico anche l'altro ieri, per definire alcuni dettagli. Ormai siamo davvero agli sgoccioli, per noi resta l'impegno preso con il Comune di Rimini: costruire stadio e pista d'atletica in cambio di una quota di residenziale». Che, secondo gli ultimi accordi presi con palazzo Garampi, si aggira intorno a 30mila metri quadrati edificabili.

PER LA MURRI, che ieri ha presentato la nuova sede (con tanto di show-room) in via Valentini, lo stadio resta una priorità . Anche perchè la cooperativa bolognese ha intenzione di allargare ancora di più i suoi cantieri in Riviera.
«Realizziamo dalle 40 alle 80 abitazioni ogni anno - conferma il presidente della Murri, Adolfo Soldati - ma con le varie aree edificabili che abbiamo acquistato tra Rimini, Riccione e Bellaria, in futuro abbiamo in previsione altri 350 appartamenti. Senza contare gli interventi legati alla partita dello stadio».

Che resta per la Murri un obiettivo di primaria importanza. « Vogliamo andare avanti, secondo gli accordi presi dal Comune - spiega il responsabile riminese della Murri - Nonostante tutti i discorsi fatti in questi mesi, per noi non é affatto cambiato nulla: c'é un'intesa firmata tra il consorzio e l'amministrazione, e intendiamo rispettarlo». Anche perchè il progetto é «praticamente pronto», e a giorni sarà  presentato agli uffici comunali.

ED E' FIDUCIOSO Soldati, sulla ‘partita' per il nuovo stadio. L'unica opera pubblica a cui la Murri, finora, si é interessata. « Noi nasciamo come cooperativa per il residenziale, siamo bravi a fare questo e continueremo su questa linea. I due project financing per la riqualificazione del lungomare di Rimini, tanto per capirci, non ci interessano». Punta a costruire case la Murri, anche se «a Rimini - ammette Soldati - come altrove, in futuro sarà  sempre più importante il recupero dell'esistente. Sono convinto, per gli anni a venire, che dovremo cementificare di meno e ristrutturare di più».

E in questo senso la cooperativa bolognese lancia una proposta innovativa. « Dal primo luglio del 2009 la classificazione energetica diventerà  obbligatoria per tutti gli edifici. Andremo a proporre a chi ha acquistato la casa da noi, sia che si tratti di alloggi popolari che d'edilizia privata, interventi di ristrutturazione che permetteranno di consumare un quarto rispetto a quello che consumano attualmente. Siamo i primi in Italia a lanciare questa operazione».
(photo by jbelluch)