Il sogno di Cinzia è realtà
Notizia pubblicata il 23 febbraio 2009
Categoria notizia : Fatti Curiosi
IL SOGNO della parrucchiera di Predappio Cinzia Zanetti di aiutare i bambini poveri dell’Africa si è realizzato un anno dopo la sua morte, avvenuta improvvisamente a 44 anni nel febbraio 2008.
Gli 11mila euro raccolti durante il suo funerale, nel negozio da parrucchiere ed estetica Miracle di viale dell’Appennino 657 a San Martino in Strada (dove lavorano ancora il marito Francesco Angelicchio ed i figli Keoma e Jaico) e presso le suore Orsoline di S. Rosa a Predappio sono serviti per costruire un tukul, nella missione delle suore Orsoline a King’eero, una grande baraccopoli a trenta chilometri da Nairobi, capitale del Kenya.
Recentemente la struttura è stata inaugurata e dedicata a Cinzia. Per l’occasione si sono recate in Kenya la sorella, la figlia e la cugina di Cinzia, rispettivamente Raffaella Zanetti, Keoma ed Emilia. Racconta la sorella Raffaella di Predappio: «Il tukul, che porta il nome di Cinzia, è una costruzione con due funzioni: da una parte funziona come centro per le vaccinazioni dei bambini piccoli, dall’altra sono visitati e curati i malati di Aids».
LE SUORE Orsoline della missione (dello stesso ordine di quelle di Predappio) dirigono anche l’ospedale locale ed una scuola materna. L’ospedale è più che altro un’infermeria, dove gli ammalati sono visitati da infermieri e poi mandati a casa con le medicine, perché il medico passa ogni tanto. Se hanno bisogno di ricoveri urgenti, sono mandati in altri ospedali più attrezzati, dove però bisogna pagare e molti non hanno i mezzi».
La nuova struttura che porta il nome di Cinzia serve anche da sala di maternità, dove le donne partoriscono. La prima partoriente che ha inaugurato la struttura ha dato alla luce una bambina, che la madre ha voluto chiamare Cinzia, «come ringraziamento a nome di tutte le donne locali a Cinzia Zanetti, ai famigliari e tutti i benefattori forlivesi e predappiesi».
RACCONTA ancora Raffaella: «L’abbiamo adottata, perché viveva con la mamma nella baraccopoli e dormiva per terra. Così abbiamo inviato dei soldi per pagarsi l’affitto di una casa». Le tre parenti di Cinzia sono andate all’inaugurazione con altri 9mila euro (frutto di altre raccolte e di una pizzata a San Cassiano), che sono stati donati alla missione per acquistare attrezzature ospedaliere.
Il sogno di Cinzia continua nella realtà. Per offerte ci si può rivolgere al negozio Miracle (tel. 0543/85627) e per le adozioni a distanza alle suore Orsoline di Predappio (tel. 0543/922249).
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