'Re Lear' con Eros Pagni a Bologna e in regione dal 9 dicembre 2008
Notizia pubblicata il 06 dicembre 2008
Categoria notizia : Spettacoli
Giunge all’Arena del Sole di Bologna dal 9 al 14 dicembre, per poi venire presentato al Teatro Asioli di Correggio (16-17 dicembre) e allo Storchi di Modena (dal 18 al 21), il “Re Lear” di William Shakespeare interpretato da Eros Pagni, con la regia di Marco Sciaccaluga.
"Re Lear" con Eros Pagni a Bologna e in regione - dal 9 dicembre
Ed è una rigorosa e moderna rilettura della tragedia scespiriana, questo nuovo spettacolo del Teatro Stabile di Genova, che ne ha commissionato la traduzione a Edoardo Sanguineti. Il lavoro porta in primo piano la dimensione di una storia arcaica, ambientata in un mondo barbarico, attraversata dalle grandi passioni primordiali che stanno alla radice dell’umanità di tutti i tempi.
Scritto nei primi anni del Seicento e pubblicato una prima volta nel 1608 con il titolo “La vera cronistoria della vita e della morte di re Lear e delle sue tre figlie” e una seconda nel 1623 come “La tragedia di re Lear”, il capolavoro scespiriano racconta una storia basata sulla leggenda di Leir, un re della Britannia vissuto prima che questa diventasse parte dell’Impero romano: una storia che affonda le proprie radici nel mito, dunque; e che era già stata narrata in cronache, poemi e anche testi teatrali.
Restituita al suo originale splendore dalla nuova e raffinata versione italiana di Edoardo Sanguineti (in versi e in prosa, come l’originale), che ne costituisce un prezioso fondamento drammaturgico, il Re Lear di Sciaccaluga diventa metafora della condizione umana, “tragedia degli antropofagi” che mostra un’umanità efferata costretta a depredare se stessa come i mostri dell’abisso.
Il vecchio Re Lear decide di dividere il proprio regno tra le tre figlie, in proporzione dell’amore che sapranno dimostrargli. Due delle figlie, Goneril e Regan (rispettivamente sposate con il duca di Albany e con il duca di Cornovaglia), gli offrono subito altisonanti dichiarazioni d’affetto, mentre la terza, Cordelia, si limita a dichiaragli, laconicamente, un amore «in armonia con il mio vincolo: né più, né meno». Irritato dalla risposta, Lear la ripudia e divide tutto il suo regno tra le figlie maggiori, le quali s’impegnano a dargli ospitalità, un mese ciascuna, in compagnia della sua scorta di cento cavalieri. Mentre Cordelia, sposatasi con il Re di Francia, abbandona la Britannia, Lear ha modo ben presto di constatare l’ingratitudine di Goneril e di Regan. Colpito nel suo orgoglio di re e di padre, sempre più solo in compagnia del proprio Fool, Lear perde progressivamente la ragione. E, nel frattempo, la sua storia s’intreccia con quella del devoto Gloucester, anche lui protagonista di un dramma famigliare, che lo porta alla disperazione e alla distruzione fisica a causa delle manovre del figlio bastardo, Edmund, il quale riesce a convincerlo a mettere al bando l’innocente primogenito Edgar. Votate entrambe a un tragico precipizio, le due vicende umane di Lear e di Gloucester si snodano intrecciandosi e rispecchiandosi in una società stravolta dalle lotte intestine e dalle più violente passioni individuali.
Info: 051 2910910